Belice Ambiente, la “scomoda” Sonia Alfano si dimette e Cristaldi “esulta” e torna all’attacco

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
01 Luglio 2015 21:09
Belice Ambiente, la “scomoda” Sonia Alfano si dimette e Cristaldi “esulta” e torna all’attacco

Sono stati 8 mesi di grandi scontri, per lo più a colpi di comunicati, fra il Commissario straordinario della Belice Ambiente in liquidazione, Sonia Alfano, ed il sindaco Nicola Cristaldi.

Fin quasi dal suo primo giorno da Commissario il primo cittadino mazarese non ha potuto soffrire la gestione dell’on. Alfano che ha più volte stigmatizzato le gestioni precedenti dell’Ato Belice, ed in particolare quella di Nicolò Maria Lisma, che prima da amministratore unico e poi da liquidatore, è stata sempre sostenuta dall’Amministrazione Cristaldi.

Sonia Alfano nella sua gestione si è trovata di fronte un sistema ben “oliato”, concernente sia per la gestione del personale che nell’organizzazione della raccolta rifiuti, che lei stessa ha più volte denunciato pubblicamente, ha anche minacciato, forse lo ha fatto davvero, di portare le carte in suo possesso presso la Procura della Repubblica di Trapani, al dott. Marcello Viola. Sonia Alfano ha parlato della vicenda dei rifiuti provenienti dallo Stir di Napoli che fra il 2011 ed il 2012 sarebbero prima finiti nella discarica di D’angelo ad Alcamo e poi nella discarica di Campobello.

“Su questa vicenda –aveva detto Sonia Alfano- vi saranno nei prossimi mesi conseguenze giudiziarie perché è in atto un’indagine del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri; si accerteranno le responsabilità di chi ha permesso con questa decisione di aver accorciato la vita la vita discarica di diversi mesi”.

Per quanto riguarda la discarica si di Campobello di Mazara si sapeva da anni che si sarebbe chiusa per esaurimento della capacità ricettiva ma nessuno aveva fatto niente, appena insediata si è adoperata per poterla riaprire dopo la chiusura a fine febbraio. E’ riuscita a stipulare una fidejussione di 94.000 euro con un broker. Non è forse un caso che proprio oggi Sonia Alfano si sia dimessa dall’incarico a seguito della notizia che il Presidente della Regione Crocetta ha autorizzato la riapertura della discarica di Campobello di Mazara. I dodici comuni belicini potranno quindi riprendere il conferimento dei rifiuti presso l’impianto; Crocetta ha anche autorizzato il Comune di Trapani al conferimento presso la discarica di Campobello di Mazara, previo trattamento dei rifiuti presso l’impianto di contrada Belvedere.

La Alfano ha reiscritto i mezzi dell’Ato all’Albo dei Gestori. Continuando, l’Alfano ha più volte chiesto: “sulla questione dell’acquisto dei tre mezzi di raccolta, 59.000 euro, che ho impiegato su Mazara del Vallo, perché nessuno in passato, prima del mio insediamento, non si è lamentato delle spese in officina di 900mila euro l’anno che si pagavano? Anche queste sono state azzerate. Se avessi avuto i soldi ne avrei comprato 10 di mezzi per togliere la “manciuglia”; ho scoperto che alcuni ricambi si pagavano il triplo del prezzo di mercato. Ho cercato di pagare i contributi dei dipendenti e mi sono impegnata con i creditori. Come mai questa Società è in liquidazione e presenta i bilanci in regime ordinario?”

Sonia Alfano inoltre si è più volte domandata il perché il Comune preferiva attuare cosiddetto “191”, raccolta affidata dal Comune ad un’azienda privata, ma nel frattempo non pagava le proprie spettanze alla Belice Ambiente. “Sarebbe da capire –aveva detto- se le aziende “centonovantuniste” espletano solo quel servizio e se hanno altre attività.

Alla fine ha dovuto cedere di fronte -almeno così la stessa ha motivato le proprie dimissioni- al fatto che i due Comuni di maggioranza dell'Ato Tp2, Mazara e Castelvetrano, non avevano versato le rispettive spettanze dell'ultimo esercizio, circa 5 milioni di euro complessivi, con il conseguente mancato pagamento di stipendi ai dipendenti.    

Pertanto le dimissioni della “scomoda” Sonia Alfano hanno determinato le ultime dichiarazioni trionfalistiche del sindaco Nicola Cristaldi il quale attraverso una nota pervenuta questa sera ha scritto: “Ormai siamo abituati a minacce di dimissioni che a quanto pare, finalmente, si sono concretizzate. Si chiude così una parentesi fallimentare che si aggiunge ad una politica dissennata di gestione dei rifiuti in tutta la Sicilia. Stupisce –ha aggiunto Cristaldi – che chi ha avuto più poteri di Napoleone Bonaparte nel dirigere un ente di periferia scarichi su altri le responsabilità di una incapacità evidente che ha rischiato di trasformare i nostri territori in vere e proprie discariche a cielo aperto.

Questa farsa dei Comuni che non pagano finalmente è finita, stante che tutte le somme dovute all’Ente sono state sistematicamente pignorate dai creditori. Finisce anche questa triste vicenda – prosegue Cristaldi – di continui attacchi a colleghi della stessa Alfano, individuati di volta in volta dallo stesso governo che ha nominato lei. Adesso ci auguriamo –conclude il Sindaco di Mazara – che si acceleri il passaggio della gestione ai Comuni in modo che ci si possa affidare a soggetti competenti e responsabili”.

Infine- ricordiamo noi- che il passaggio alle Srr non è un regalo offerto ma un obbligo di legge. Il problema vero è capire come effettivamente il governo fallimentare, anche in materia di rifiuti, di Rosario Crocetta si muoverà nei prossimi giorni. Interromperà le Ato o le prorogherà ancora?    

Francesco Mezzapelle

01-07-2015 23,00

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