“Bandiera verde” per Tonnarella. Ottimo, adesso però bisogna fare molto di più

Riconoscimento da un gruppo di pediatri. La spiaggia di Tonnarella necessita però da anni più attenzioni e servizi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
11 Aprile 2021 11:43
“Bandiera verde” per Tonnarella. Ottimo, adesso però bisogna fare molto di più

Riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione da parte del sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, in merito alla notizia del riconoscimento della “bandiera verde” alla spiaggia mazarese di Tonnarella. Ecco quanto dichiara Quinci: “Apprendo con orgoglio che la nostra spiaggia di Tonnarella quest’anno ha conquistato la Bandiera Verde per essere tra le migliori località balneari italiane a misura di bambino. Un importante riconoscimento per la nostra città, conferito da una apposita commissione selezionata di pediatri italiani.

La nostra spiaggia ha dunque, tutti i requisiti richiesti per soddisfare precisi criteri di pulizia, balneabilità e messa in sicurezza della zona, adatte alla balneazione dei bambini. Promotore e organizzatore dell’iniziativa è il professor Italo Farnetani a cui va il mio personale ringraziamento. Il riconoscimento rappresenta per questa Amministrazione comunale uno stimolo a rendere sempre più accogliente e più bella la nostra spiaggia libera”.

La notizia della “bandiera verde” riconosciuta alla spiaggia di Tonnarella circolava già ieri sera a seguito di una nota diffusa dalla sezione Salute dell’’agenzia Adnkronos nella quale lo stesso prof. Farnetani (che qualche anno fa ricevette dal sindaco Nicola Cristaldi la cittadinanza onoraria di Mazara del Vallo) ha spiegato: “le bandiere verdi sono un ‘parere medico’. Per la spiaggia di Tonnarella sono stati 39 i pediatri a candidarla”. Nella stessa nota il sindaco Quinci ha assicurato: “la bandiera verde è una leva per puntare sempre di più su questo aspetto.

Con la premialità in denaro che ci arriverà dalla Regione per aver ottenuto il riconoscimento metteremo passerelle fino al mare nella spiaggia libera, per consentire a tutti, a cominciare da chi ha una disabilità, di raggiungere il mare. Metteremo poi docce pubbliche e bagni chimici – aggiunge il primo cittadino mazarese- Questi gli impegni assunti per questa estate. E stiamo lavorando anche per l’istituzione di due parcheggi in modo da rendere la spiaggia di Tonnarella fruibile e comoda da raggiungere, assieme anche a un servizio di mobilità con minibus”.

Quinci, dopo aver lanciato un invito a visitare la Città, ha sottolineato: “siamo pronti a ripartire, e ci stiamo impegnando anche per poter offrire due grandi eventi turistici, dalla kermesse ‘Rock the Casbah’ a un evento legato al nostro brand, il gambero rosso di Mazara”.

Certamente il riconoscimento della “bandiera verde” per la spiaggia di Tonnarella (in una recente foto scattata dalla nostra redazione) è un bel “passaporto” per la prossima estate, quella che dovrebbe segnare la fine della pandemia da covid19 (almeno stando alle prospettive relative alla vaccinazione). Ma –come peraltro fatto intendere dallo stesso Sindaco- il riconoscimento dei 39 pediatri è un punto di partenza in quanto in questi ultimi anni nella spiaggia di Tonnarella (ma anche quella di San Vito, la vera spiaggia in Città, spesso trascurata ma anch’essa caratteristica per diverse peculiarità) si sono evidenziate diverse criticità che andrebbero certamente affrontate in maniera decisa.

Il cosiddetto di “punto di non ritorno” è stato quasi sorpassato. Ci riferiamo in particolare all’annoso fenomeno dell’erosione della costa di Tonnarella (vedi le modifiche morfologiche avvenute dall’inizio degli anni ’80, a seguito della posa in mare del metanodotto proveniente dalla Tunisia, e le frequenti voragini che si aprono nel tratto del lungomare Fatamorgana precedente a Capo Feto). sul problema dell'erosione della costa di Tonnarella lo scorso febbraio fu inviata una nota allo stesso sindaco Quinci dal presidente provinciale del Sindacato Stabilimenti Balneari (SIB), Marcello Bascone, e dal presidente della ConfCommercio territoriale, Giuseppe Pace.

Alcuni giorni dopo fu l’attuale assessore all’innovazione, Vincenzo Giacalone, ad illustrare il progetto “Save Coast”, per la salvaguardia dall’erosione costiera e per la protezione del litorali mazaresi, finanziabile con i fondi di Agenda Urbana ed inserito nel Piano delle Opere Pubbliche 2021. Ci chiediamo se in quest’azione saranno utilizzati i tradizionali metodi di rinascimento delle coste che in molte parti del mondo si sono dimostrati fallimentari dopo qualche anno (vedi il premiato documentario “Sand Wars” andato in onda proprio ieri sera su La7).

Altra questione, sempre su Tonnarella, è la presenza nel suddetto tratto (che rimane al buio al calar del sole) di piloni della luce collocati qualche anno fa, con la precedente amministrazione, al margine della spiaggia e mai funzionanti ed oggi penzolanti e retti da massi di cemento armato che hanno pure provocato qualche problema a bagnanti la scorsa estate.

Altra problematica da affrontare sarà quella dell’acqua per i moltissimi cittadini che d’estate si sposteranno nelle loro residenze estive nel quartiere di Tonnarella che insieme all’intero quartiere del Trasmazaro ricevono acqua dai pozzi comunali di Ramisella con altissimi valori di nitrati; per non parlare di alcune fontanelle adiacentemente alla stessa spiaggia. Vi è un’ordinanza sindacale che da mesi vieta l’utilizzo di quell’acqua ma ci chiediamo (e lo abbiamo pure chiesto in una recente conferenza stampa all’attuale dirigente del III settore senza peraltro ricevere risposta convincente) quale soluzione adotterà il Comune in prospettiva dell’estate in attesa che entro fine anno (questo il periodo che ci è stato indicato) si possa realizzare il progetto promosso dall’amministrazione per la realizzazione di un depotabilizzatore comunale nei pressi dei suddetti pozzi.

Sempre in previsione della prossima estate bisognerà capire al fine di valutarne effetti sulla stagione balneare se la ditta che sta svolgendo i lavori per l’impianto fognario nella zona del Trasmazaro e di Tonnarella, completerà del tutto i lavori entro il termine prefissato (metà maggio) in una recente riunione avvenuta in Comune e richiesta dalla segreteria provinciale di Trapani di CIFA, rappresentata dal dott. Gaspare Ingargiola, che insieme al responsabile settore Turismo e Stabilimenti balneari della stessa Confederazione, Michele Frazzetta, avevano scritto una nota all’Amministrazione mazarese chiedendo di poter conoscere le linee guida in merito alla gestione delle relative spiagge, il cosiddetto “Piano Spiagge” (la cui e approvazione definitiva spetta alla Regione), ed in particolare su: disciplina degli orari di accesso alle spiagge, attivazione regole condivise riguardante il passeggio e la sosta sugli arenili; disposizione di controlli ordinari e straordinari, vigilanza diurna e notturna, delle spiagge; controllo del traffico veicolare nelle strade adiacenti ai tratti di costa balneabili, gestione dei parcheggi e trasporti; dotazione di servizi fissi e mobili per la garanzia della sicurezza (Guardia Medica, Pronto Intervento, Vigili Urbani) dei bagnanti in mare e sugli arenili e per la salvaguardia della costa (guardie ambientali); attività sinergica con la locale Capitaneria di Porto nell’ambito dell’attività estiva condotta dalla Guardia Costiera e denominata “Mare Sicuro”; ed infine sulla possibilità di estendere l’attività di servizio bagnini sulle spiagge libere preferibilmente dal 1° maggio al 31 ottobre.

Insomma tanta carne al fuoco (ovviamente non ci riferiamo a quella delle fornacelle che in questi anni hanno caratterizzato le incandescenti “notti tonnarelliane”) ma nel frattempo godiamoci la “bandiera verde”, ottimo punto di partenza e stimolo per fare molto di più per la spiaggia invidiata da molte località marittime siciliane e non.

Francesco Mezzapelle

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