Avanguardie Educative per gli alunni del 3° Circolo Didattico B. Bonsignore

Si tratta del “Debate”, una pratica educativo-didattica che dà rilievo alla relazione e alla comunicazione

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
08 Aprile 2022 15:05
Avanguardie Educative per gli alunni del 3° Circolo Didattico B. Bonsignore

Anche nella nostra scuola approda il Debate, una pratica educativo-didattica che dà rilievo alla relazione e alla comunicazione, che favorisce competenze di public speaking, cooperative learning, peer education e trasversali (life skill) tra studenti, ma anche tra docenti e tra docenti e studenti. Tale metodologia portata avanti dalle Avanguardie Educative di Indire, consente ai giovani debaters di confrontarsi su specifiche tematiche, di farne oggetto di studio, di approfondimento e di dibattito finale.Infatti, il Debate consiste in un confronto fra due squadre di studenti che sostengono e controbattono un’affermazione o un argomento dato dal docente, ponendosi in un campo (pro) o nell’altro (contro).

Gli alunni, che hanno partecipato a questo laboratorio sono stati quelli frequentanti le classi quarte del nostro istituto, rispettivamente del plesso centrale e quello di Via Livorno e sono stati guidati dall’esperto esterno Valeria Ippolito (psicologa e psicoterapeuta).Il tema (topic) scelto è stato quello dei Compiti a casa, che ha entusiasmato gli alunni in quanto rappresenta un loro vissuto quotidiano. Ogni classe ha condiviso con l’esperto e la docente tutor individuata, tre incontri.Il primo ha permesso, attraverso la tecnica del brainstorming, ad ogni alunno di esprimere la propria opinione in un assetto di circle-time.

Una volta condivise le idee, gli alunni sono stati divisi nelle squadre dei pro e dei contro e agli alunni debaters sono stati assegnati dei focus (concetti) sui cui lavorare quali: la possibilità di allenare la mente, di imparare cose nuove oppure il tempo libero che non si ha o la stanchezza perché bisogna fare i compiti. Interessante e proficuo è stato l’aiuto fornito dai compagni coach, che hanno supportato i debaters nella strutturazione del discorso e nel reperimento delle fonti, come immagini o articoli.Nel giorno del dibattito vero e proprio i debaters hanno argomentato i focus assegnati rispettando un tempo di 40 secondi.

Una giuria li ha giudicati attraverso dei criteri, proclamando la squadra vincitrice. L’esperienza ha registrato un grande interesse da parte degli alunni, che bloccati in alcune attività a causa della pandemia, hanno potuto lavorare in coppia e in gruppo. Anche i docenti, hanno conosciuto aspetti nuovi dei propri allievi.Pertanto, scopo finale del debate è stato quello di aiutare gli alunni a cercare e selezionare le fonti con l’obiettivo di formarsi un’opinione, di educarli all’ascolto, ad autovalutarsi e a migliorare la propria consapevolezza culturale e l’autostima.

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