Assistente parlamentare vicino ai boss veicolava informazioni dalle carceri. Arrestato un saccense

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Novembre 2019 07:50
Assistente parlamentare vicino ai boss veicolava informazioni dalle carceri. Arrestato un saccense

I boss più vicini al superlatitante Matteo Messina Denaro potevano contare su un insospettabile collaboratore parlamentare, esponente dei Radicali Italiani: Antonello Nicosia, 48 anni, originario di Sciacca (Agrigento), è stato arrestato all’alba dai finanzieri del Gico di Palermo e dai carabinieri del Ros. “Associazione mafiosa” è l’accusa pesante contestata nel fermo disposto dal procuratore Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Geri Ferrara e Francesca Dessì.

Nicosia ha accompagnato la deputata Pina Occhionero (ex “Liberi e Uguali” di recente passata a “Italia Viva”) in alcune ispezioni all’interno delle carceri siciliane: durante quelle visite i boss avrebbero affidato all’assistente della parlamentare dei messaggi da recapitare all’esterno. La deputata non risulta indagata, lo spregiudicato collaboratore avrebbe agito a sua insaputa, ma sono tante le cose ancora da chiarire in questa storia che ha contorni molto più ampi, questa mattina il nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo e i colleghi di Sciacca hanno arrestato altre quattro persone.

  Nicosia aveva una doppia vita: in Tv parlava di legalità e diritti dei detenuti, le microspie lo hanno invece sorpreso mentre insultava il giudice Falcone: “E’ stato un incidente sul lavoro”, sbottava. Messina Denaro lo chiamava invece “il primo ministro”. L’indagine racconta di un uomo che si era lasciato alle spalle una condanna per traffico di droga e aveva iniziato a dedicarsi ai problemi delle carceri in Italia: Nicosia conduce un programma in Tv, “Mezz’ora d’aria”, è il direttore dell’Osservatorio internazionale dei diritti umani onlus ed è componente del Comitato nazionale dei Radicali italiani, di recente è stato a Firenze fra il pubblico della Leopolda, la kermesse renziana.

Ma, intanto, intratteneva rapporti con mafiosi di rango. Uno soprattutto, il capomafia di Sciacca, Accursio Dimino, 61 anni, imprenditore ittico ed ex professore di educazione fisica, da sempre legatissimo al superlatitante Messina Denaro: anche lui è stato arrestato nel blitz di questa notte. Fonte Repubblica.it

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