Ultime della sera: “L’Abitudine”
L'abitudine è la più infame delle malattie, perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.
Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portare le catene, a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine a tutto.
L'abitudine è il più spietato dei veleni, perché entra in noi lentamente, silenziosamente, cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza e quando scopriamo di averla addosso, ogni fibra di noi s'è adeguata, ogni gesto s'è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.
Leggendo questo elaborato scritto da Oriana Fallaci, scrittrice che io adoro nelle sue molteplici sfaccettature, mi è venuto in mente una poesia scritta nella mia adolescenza, circa 35 anni fa, il cui titolo è: STIMOLI BEFFARDI
Brucia ancora
una banale delusione.
Fa male,
perché si accumula
alle macerie del passato.
Rischi inutili
ne ho attraversato
ormai vorrei essere
già a riposare.
Vorrei capire,
ma spero tanto di non intuire
l'alone di vuoto
che aleggia intorno
alle nostre teste.
Sento l'atmosfera
che mi circonda
la sento a pezzi.
Un banale moscerino
riesce ad infastidirmi
a farmi infuriare...
ma sono contenta,
perché mi accorgo
di essere viva e
capace di reagire.
Ma chi mi sta accanto
sta sciupando
una vita
in uno stupido bicchiere,
sta annegando in una goccia di gin...
non riesce a ribellarsi
alla vodka e al martini!
Avete perso la partenza,
che induce a non restare
mai senza,
avete più stimoli e
meno sensazioni.
Avete dimenticato
cosa vuol dire vivere.
Vi rimane solo l'illusione,
di essere in gamba
e di aver capito
anche i precursori.
Rimani lì,
sul tavolo di un bar,
ti addormenti stringendo
già un bicchiere,
tu lo sai
ma la vita
l'hai ormai tutta sprecata.
Ritengo che questa poesia sia ancora attuale per i molti giovani e non, che incontrano nel loro cammino, un compagno o una compagna che non riesce a ribellarsi all'alcol o ad una qualsiasi insana abitudine.
Voglio dire loro che a volte può bastare un moscerino a farci destare, a farci cambiare abitudine.
di Rita Vita MARCECA
La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.
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