Ultime della sera: “Carramba, che donna!”
Quando ho appreso della notizia della scomparsa di Raffaella Carrà non mi sono scomposta, non ho pensato nulla. Certo che mi è dispiaciuto e tanto, però sapevo che lei viveva già nel mito.
Nella mia vita e in quella di molti italiani, Raffaella Carrà c’è da sempre e ormai ci rimarrà per sempre. Non è solo la cantante o l’artista che rimarrà con tutto quello che ha fatto.
Non è soltanto la protagonista dei cori della vittoria dell’Italia ai campionati europei erano fatti con le sue canzoni “Fiesta” “A far l’amore comincia tu” “Tanti auguri” “Ballo ballo” e così via, ma è la donna, la persona che rimane, con i suoi valori e i suoi insegnamenti.
Cosa ci ha insegnato una donna come Raffaella?
1. La vita è una festa e va celebrata ad ogni istante.
Inutile dirlo. Ogni volta che Raffaella appariva in tv metteva tutti di buonumore. Le sue canzoni si sono impresse nella testa e nel cuore di tutti gli italiani. Non sappiamo perché ma aveva la capacità di interpretare con grande naturalezza e semplicità il pensiero non detto di molte persone e portava una grande allegria e un po' di leggerezza.
2. Ad essere sempre se stessi con chiunque.
Nel programma “Pronto, Raffaella?” si dimostrò bravissima anche come conduttrice soprattutto per la sua capacità di entrare in empatia sia con le persone che la chiamavano al telefono, sia con gli ospiti in studio.
Raffaella Carrà era un’artista internazionale che si sapeva rapportare sia con ospiti di grande fama, sia con la gente comune protagonista dei suoi programmi.
3. Che l’amore è universale. Raffaella è diventata, inconsapevolmente, un’icona gay. La sua effige viene portata in trionfo durante i Pride, con le sue canzoni in sottofondo. Probabilmente perché si è sempre dichiarata a favore dell’adozione da parte delle coppie gay e in difesa dei diritti della comunità LGBT.
“Ogni creatura che rispetti le regole del vivere nella società e non faccia male a nessuno ha la libertà e il diritto di decidere le proprie scelte di vita. L’amore non ha sesso, età o condizione”
Nel 2017 accettò di essere la madrina del World Pride, durante il quale le fu consegnato il premio come World Gay Icon.
4. A essere sempre sul pezzo.
Ogni volta che intervistava qualcuno o che veniva intervistata, Raffaella veniva sviata da diverse domande, da diversi discorsi, ma lei riusciva sempre a rimanere sul pezzo e a tornare al focus principale del discorso. In particolare molti hanno provato a chiederle della sua presunta relazione con Frank Sinatra ma lei ha sempre risposto in maniera chiara ed inequivocabile che tra loro non ci più di una bella un’amicizia.
5. Che si può parlare di argomenti piccanti ma senza mai essere volgari. Il suo ballo più celebre, il famoso “Tuca tuca”, inventato insieme a Enzo Paolo Turchi, fu inizialmente censurato dalla Rai. Nel frattempo stava diventando popolare tra la gente perché si diceva che alludesse al sesso ma in realtà era poco più di un gioco. Di lì a poco grazie all’autorevolezza di Alberto Sordi la censura fu aggirata.
Raffaella Carrà ha spesso cantato delle canzoni che parlano di “far l’amore” ma sempre in maniera elegante e giocosa.
6. Puoi avere una partner grandissima e bravissima e, nonostante tutto, la tua fama non verrà oscurata se segui la tua strada;
Per anni lei e Mina furono insieme nel programma Milleluci, dove ballavano, cantavano e recitavano degli schetck. Nonostante fossero entrambe dive nascenti e molto promettenti, nessuna delle due fu mai invidiosa del successo dell’altra.
7. A ridere senza preoccuparti di come suona la tua risata.
La risata di Raffaella è diventata proverbiale e molto imitata nel corso degli anni. Lei non si è mai preoccupata di trattenersi o mostrarsi come non era. La sua spontaneità nei rapporti con gli altri l’ha sempre premiata.
8. Che un fuori programma può portarti nella storia.
Proverbiale è diventata la scena del programma Fantastico 12 con ospite Benigni. Il famoso Roberto riuscì a bloccare la Carrà, che per sfuggirgli era inciampata, e poco dopo cominciò a parlare di argomenti tabù in prima serata Rai. Questa scena è ricordata come una delle più esilaranti della televisione italiana.
9. Puoi essere un’artista famosa in tutto il mondo ma non hai bisogno di tirartela
Raffaella Carrà era conosciuta in tutto il mondo, soprattutto in Spagna e in America Latina. Da qualche ora è anche arrivata la notizia che a Madrid le verrà intitolata una piazza. In passato aveva ricevuto persino delle medaglie al valore civile dalla corona spagnola, ma lei rimaneva sempre una persona che non si dà arie.
10. Che quando meno te l’aspetti..arriva una grande sorpresa.
Una delle trasmissioni di maggiore successo di Raffaella fu proprio Carramba che sorpresa!, che coinvolgeva sia le persone in sala sia il pubblico e che portava molti a parlare delle vicende più strane della propria vita e a ricevere proprio la visita della persona che credevano scomparsa per sempre.
11. Che puoi cambiare le cose anche in un ambiente ostile.
Raffaella è l’artista che ha cambiato la televisione italiana quando c’era una società ancora molto conservatrice. Fu la prima donna a mettere in mostra il proprio ombelico. Lei lo fece in maniera totalmente naturale e senza la consapevolezza dello scandalo che ne sarebbe seguito. Tutto questo però, non fece che portarle ancora più successo e notorietà.
12. Che la vita è vita quando c’è libertà.
Raffaella ha sempre vissuto predicando che solo se si può vivere in maniera libera si vive veramente. Ha sempre preferito la convivenza al matrimonio ma solo perché questo la faceva sentire più coinvolta con la persona che aveva accanto. Raffaella ha avuto due compagni storici: Gianni Boncompagni e Sergio Japino. Con ognuno di loro ha avuto storie lunghe, senza mai sposarsi e rimanendo in ottimi rapporti anche dopo che l’amore era finito.
13. Che puoi essere madre anche senza aver partorito.
Raffaella avrebbe voluto essere madre biologicamente ma forse ci ha pensato un po’ tardi, forse era giusto così perché da giovane sarebbe stata una madre assente. Il suo grande desiderio di essere madre si è avverato attraverso la vicinanza ai suoi nipoti, dopo la morte del fratello, e soprattutto con il suo grande impegno con le Onlus che si occupano di adozione a distanza.
E infine che nella nostra vita ci deve essere almeno una parola con l’accento sulla à, meglio se è: felicità!
Grazie Raffa
di Saveria ALBANESE
La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.
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