Ultime della sera: “Ascoltati”

Redazione Prima Pagina Mazara

Mi fa male la testa

Mi fa male la schiena

Mi fanno male le braccia

Le mani e le gambe…

In verità

Mi fa male l’anima

Spesso molti credono di avere problemi di salute e, invece, stili di vita errati, scelte inadatte per il proprio modo di essere, incontri sbagliati danneggiano a tal punto la loro anima da indurli a stare male fisicamente. Sono le cosiddette malattie psicosomatiche. Siamo fatti di Cielo e di Terra, di carne e di spirito e, pertanto, ciò che ci tormenta interiormente ci dà un segnale anche fisicamente. E’ necessario ascoltarsi e non trascurare tali malesseri per trovare soluzioni adeguate per una vita serena e soddisfacente. A tal proposito introduco adesso questa breve storia:

“Vomitava ultimamente tutti i giorni. La mattina dopo un’abbondante colazione, a mezzogiorno dopo un pranzo frugale e la sera dopo una lauta cena. Non sapeva come mai vomitasse così tanto. Poi una mattina, alle prime luci dell’alba, dopo una notte insonne trascorsa a girarsi e a rigirarsi nel letto, capì l’origine del suo malessere. Non era il suo corpo che vomitava (o meglio il suo corpo vomitava materialmente) ma la sua anima. Vomitava una vita che non le stava più bene. Vomitava una vita che le si era presentata diversa da come l’aveva immaginata, decisamente deludente.

Vomitava le azioni, i pensieri o le persone che avevano rattrappito la sua anima. Non si trattava di cercare la perfezione ma la bellezza della vita che aveva, improvvisamente, perduto. Ormai aveva compreso che era arrivato il tempo di cambiare, innanzitutto se stessa, le sue vecchie abitudini che la portavano a crogiolarsi nel dolore e a stare insieme a chi, pian piano, le aveva sottratto la linfa vitale. Era il tempo di scegliere nuovi percorsi. La vita ne presenta tanti. Non era necessario rimanere impantanati in amicizie o amori sbagliati, bisognava avere la forza di risollevarsi.

Scegliere di amare, di amarsi e di lasciarsi amare. Questo era quello che pensava. VIVERE era il diktat. Aveva nostalgia di chi era stata, di quanto amore avesse avuto nel cuore, poi l’anima si era spezzata ma era sopravvissuta e adesso, dopo la tempesta che l’aveva lasciata piena di lividi, aveva pensato che era arrivato il momento di riprendere quello che era rimasto della sua vita, l’avrebbe restaurata e sarebbe rinata con nuovi colori. Non ci si reca interi alla fine dei giorni ma frantumati, con i pezzi di cuore e di esistenza incollati, ma non aveva importanza.

Averlo compreso la rendeva adesso serena e non avrebbe mai più vomitato”

di Grazia GIOGLIO

La rubrica Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

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