Svelato il mistero delle acque rosse sulla spiaggia in città: sostanze-spia volute dall’Amministrazione Cristaldi
Rimarranno delusi i moltissimi "detrattori" che pensavano che il fenomeno delle acque rosse che più volte è stato notato dal lungomare Hopps e Mazzini, davanti alla futura "spiaggia in città", fosse da attribuire a particolari reflui industriali,
chissà qualche cantina etc., o ancora peggio ad una particolare alga tossica di colore rossastro.
Infatti ieri mattina nel corso della inaugurazione del depuratore comunale di contrada Bocca Arena, il sindaco Nicola Cristaldi ha dichiarato: "qualche mese abbiamo collocato delle sostanze-spia di colore rosso davanti la spiaggia in città e abbiamo riscontrato che con le correnti nel giro di 48 ore si ritrovavano a più di due miglia. Credo che nell'estate 2015 la spiaggia in città possa essere balneabile al cento per cento".
Alla luce di questa notizia verrebbero smentiti anche i risultati delle analisi effettuate la scorsa estate da parte della struttura territoriale di Trapani dell'Arpa Sicilia che, chiamata in causa dopo la massiccia presenza del fenomeno lo scorso 16 giugno (vedi foto scattata in quell'occasione), attribuì la colorazione rossastra delle acque a fattori che caratterizzano i reflui domestici e industriali presenti nella fognatura mazarese; lo stesso primo cittadino aveva dichiarato, in un primo tempo, che l'effetto fosse stato provocato da un alga tossica di colore rossiccio ma non nociva per le persone.
Contestualmente ai risultati, l'Arpa chiese, pertanto, alla stessa Amministrazione comunale di provvedere quanto prima all'attivazione del depuratore al fine di chiudere gli scarichi ancora aperti sul lungomare cittadino, in particolare quello ubicato dietro il rifornimento proprio all'inizio del lungomare San Vito.
Adesso però sappiano che la spiaggia in città sarà concreta realtà nel 2015 e quindi è probabile che parallelamente alla bonifica delle acque antistanti, grazie all'attivazione del depuratore ed alla chiusura degli scarichi, l'Amministrazione comunale stia provvedendo ad inoltrare tutta la documentazione necessaria affinchè il Governo regionale, nello specifico l'Assessorato Ambiente e Territorio, possa revocare in via straordinaria un decreto regionale che vieta la balneazione (vedi quei pochi cartelli, arrugginiti ed ormai illeggibili posti sullo stesso tratto in questione) nei litorali ubicati nelle immediate vicinanze ai porti con le stesse caratteristiche di quello mazarese.
Se il progetto della "futuristica" spiaggia in città, cavallo di battaglia del sindaco Cristaldi già alle elezioni del 2009, non è ancora realtà buona parte di responsabilità ha però anche l'opposizione consiliare che, forte della maggioranza, a metà del mandato ammnistrativo bocciò un bilancio dove previsto fra l'altro anche la dotazione finanziaria per la sistemazione dell'impianto fognario del lungomare, operazione necessaria per l'attivazione del depuratore adesso avvenuta proprio a ridosso delle elezioni ammnistrative. Come dire: "qui gladio ferit gladio perit" (chi di spada ferisce di spada perisce)
14-03-2013 9,15
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