Sanità, Al via chiusura reparti mazaresi. Era tutto previsto. Dov’è la politica?

Redazione Prima Pagina Mazara

"Il continuo susseguirsi di voci e notizie degli ultimi giorni, nonché le preoccupazioni degli operatori sanitari operanti presso l'ospedale di Marsala raccolte assieme all'amico Danilo Vellutato, riguardanti le sorti del reparto di chirurgia di Mazara in forza attualmente presso l'ospedale "Borsellino" di Marsala, non fa altro che destare enormi preoccupazioni in previsione dell'apertura del nuovo ospedale cittadino".

Questo è quanto dichiarato da Giacomo Mauro, consigliere comunale del Pd, a seguito della prossima chiusura del reparto di Chirurgia dell'ospedale "Ajello" dislocato all'ospedale di Marsala dopo l'inizio dei lavori un anno fa dell'ospedale mazarese.

"La paventata chiusura del reparto dal 1 novembre ed il contestuale accorpamento al reparto marsalese –ha scritto Mauro- sarebbe una grandissima sconfitta per tutta la città e sarebbe la prova provata per chi, da anni, denuncia le enormi incongruenze tra le promesse dette nelle conferenze stampa e nel cronoprogramma e le azioni dell'ASP successive a tali promesse. Il circolo del PD di Mazara del Vallo chiede, con forza, immediati chiarimenti in merito al Direttore Generale dott.

De Nicola. Chiede, inoltre, al sindaco Cristaldi, responsabile principale della salute pubblica cittadina, di mettere in campo tutte le azioni di propria competenza affinché tale prospettiva venga abbandonata, lasciando inalterata l'autonomia del reparto di chirurgia di Mazara che tanto lustro ha dato alla sanità regionale nei passati decenni. Abbiamo la netta sensazione –ha aggiunto- che ci siano in atto "giochi politici" finalizzati al completo declassamento del nosocomio cittadino e quindi ci auguriamo che altre forze politiche si uniscano al nostro appello col fine unico del bene comune e del ripristino di tutti quei reparti che, in passato, hanno fatto dell'Abele Ajello, uno dei migliori ospedali della Sicilia.

Ritengo che la classe dirigente di questa Città –ha concluso Mauro- non possa restare inerte di fronte a questa decisione del management dell'ASP che, se confermata, sarebbe il preludio di un ulteriore scippo nei confronti della comunità mazarese. Pertanto mi farò promotore per la convocazione di un consiglio comunale urgente affinché il manager ,dott. De Nicola, chiarisca i termini della vicenda e rispetti gli impegni assunti nei confronti della Citta.

L'allarme di Mauro segue l'annuncio della notizia due giorni fa dal segretario generale della Uil-Fpl di Trapani, Giorgio Macaddino. "Non posso che esprimere disappunto e amarezza di fronte tale notizia – aveva affermato Macaddino- Se i reparti verranno accorpati, fatto ormai quasi sicuro, si andranno a perdere le professionalità già acquisite. Tutto ciò avverrà in totale dispregio del crono-programma e delle intese sottoscritte a regolare il funzionamento dell'ospedale di Mazara in questo periodo in cui la città di non può contare sul proprio nosocomio a causa dei lavori all'ospedale. Macaddino così lanciò un appello al primo cittadino mazarese Nicola Cristaldi: "Il sindaco scenda in campo per far sentire le ragioni della città di Mazara del Vallo, a tutela dei diritti dei cittadini e per preservare un'importante reparto qual è quello di chirurgia".

La chiusura dal 1 novembre di quel reparto, che negli anni grazie all'equipe del primario dott. Antonino Ferro si è distinta per aver salvato vite umane presso l'ospedale Ajello significa in sintesi che lo stesso reparto non potrà più essere presente nel nuovo ospedale "Ajello", quando sarà completato (vedi foto dei lavori). La chiusura del reparto di Chirurgia potrebbe essere seguita da altri reparti mazaresi dislocati sia al "Borsellino" di Marsala che al "Vittorio Emanuele II" di Castelvetrano, vedi i reparti di ortopedia, cardiologia ed ostetricia. Ecco quindi profilarsi lo scenario da noi ipotizzato più volte, e cioè il declassamento dell'ospedale "Ajello", che andrebbe accorpato a quello di Castelvetrano, ed il potenziamento del "Borsellino" di Marsala elevato a struttura di I livello.

D'altronde lo scenario era stato anticipato dal direttore generale dell'Asp di Trapani, Fabrizio De Nicola, lo scorso 29 aprile, presso l'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala e davanti ai vertici dell'Asp di Trapani riuniti, parlando della "rimodulazione della rete ospedaliera" in Provincia. Probabilmente –ripetiamo- quelle dichiarazioni non furono ben attenzionate dall'opinione pubblica mazarese "distratta" dalle elezioni comunali.

"Nella nostra Provincia gli Ospedali di Trapani e Marsala –dichiarò testualmente De Nicola in quell'incontro a Marsala- manterranno il ruolo di Strutture di 1° livello e la loro funzione di essere capofila per le altre presenti sul territorio. L'Ospedale di Marsala rimane insieme a quello di Trapani un punto di riferimento sanitario forte per l'intera Provincia, su questi due Presidi Ospedalieri si punterà con azioni di miglioramento sia in termini di attrezzature sia in termini di risorse umane per le quali dovremo, giustamente, confrontarci con la normativa vigente. La novità a cui andremo incontro –aggiunse De Nicola il 29 aprile a Marsala- sarà la costituzione degli Ospedali Riuniti, questo consentirà di rifunzionalizzare tutte le strutture".

Vogliamo ricordare che l'Assessorato alla Sanità, retto da Lucia Borsellino, fa parte del Governo regionale di Rosario Crocetta il quale dialoga con il Pd, vedi lo "scambio" politico fra il gruppo fondato da Crocetta, "Il Megafono", ed il Pd regionale per tenere in equilibrio le sorti del Governo regionale. Dovrebbe essere pertanto il deputato regionale di punta del Pd eletto all'Ars, cioè Baldo Gucciardi (che a Mazara del Vallo ha molti sostenitori ed un grosso serbatoio di voti) a fare voce grossa contro la decisione del Governo regionale di declassare l'Ospedale Ajello con l'escamotage della ristrutturazione. Ad oggi registriamo, senza elezioni in vista per i cittadini mazaresi, soltanto assenze.

Francesco Mezzapelle

17-10-2014 12,45

{fshare}