Perché Mazara non inclusa nel “tour” organizzato dal Distretto Turistico Sicilia Occidentale?
Ieri abbiamo ricevuto (e pubblicato) un comunicato stampa dal Distretto Turistico Sicilia Occidentale attraverso il quale si è annunciato l’arrivo oggi nelle provincie di Trapani e di Agrigento di sette esperti (itinerary planner e shorex manager), provenienti da Stati Uniti, Polonia, Francia e Italia, del settore crocieristico di alcune compagnie operanti nel segmento “lusso”. Lo scopo del tour è promuovere la Sicilia Occidentale nel mercato del crocierismo di lusso al fine di conseguire un incremento del numero di navi e di visitatori.
Gli esperti saranno accompagnati da guide, visiteranno e vivranno esperienze (fra i quali anche coking experience e degustazioni dell’enogastronomia locale) diverse nei luoghi più attrattivi delle due province. Il “tour” organizzato da “West Sicily Gate”in collaborazione con il Distretto Turistico Sicilia Occidentale, e che si concluderà il 13 ottobre. Il programma prevede visite allaValle dei Templi di Agrigento, al Teatro Andromeda (10 ottobre), il Parco archeologico di Selinunte, alle saline Ettore Infersa (11 ottobre), alla grotta Mangiapane di Custonaci, al borgo di Erice, al Museo regionale Pepoli e al laboratorio artigiano orafo di Platimiro Fiorenza a Trapani (12 ottobre).
Del Distretto Turistico Sicilia Occidentale fa parte anche il Comune di Mazara del Vallo e pertanto ci sorprende molto che nel programma delle visite dei setti esperti del settore crocieristico non sia inclusa la Città di Mazara del Vallo che vanta la presenza di diversi siti di attrazione turistica riconosciuti ed apprezzati anche attraverso pubblicazioni su riviste specializzate. Pensiamo alla sua antica kasbah, un complesso urbanistico fatto di vicoli, restaurati da qualche anno, con un bel percorso attraverso il centro storico con i suoi quartieri di origine cristiana, greco-ortodossa, araba e giudaica; un esempio inestimabile di interculturalità.
Pensiamo alle architetture normanne, degli splendidi mosaici romani di San Nicolò Regale che, dopo un primo restauro, sono tornati a essere visitabili anche grazie alla manifestazione regionale de “Le Vie dei Tesori”, alle tante bellissime chiese a partire dalla splendida Cattedrale; per non parlare delle abitudini e i rituali che intrecciano i popoli che abitano il centro storico, vedi il canto del muezzin che chiama più volte al giorno la preghiera presso la piccola moschea che sorge accanto alla suggestiva Chiesa di San Francesco.
Certamente non possiamo dimenticare la statua bronzea del Satiro Danzante, le cui straordinarie forme sarebbero state attribuite al genio del grande Prassitele, “pescata” nel marzo 1998 dal motopesca mazarese “Capitan Ciccio” e custodita, dopo il restauro, con altri tesori del mare nel museo di piazza Plebiscito a Mazara del Vallo; è forse solo un caso che il grande regista italo-americano Martin Scorsese abbia scelto il “Satiro Danzante” insieme ad opere testimonianze dell’antichità in Sicilia per il suo docufilm dedicato ai naufragi dell’antichità?
Per tutte queste ragioni, ma anche per molte altre, quindi ci sorprende, e ci amareggia, la scelta del Distretto Turistico Occidentale di non includere Mazara del Vallo nel suddetto tour. Crediamo e speriamo che l’assessore comunale Germana Abbagnato, delegata a rappresentare il Comune nello stesso Distretto Turistico, possa chiedere adeguate spiegazioni al fine di chiarire le ragioni di una tale “mancanza” che negherà certamente agli importanti visitatori di poter apprezzare un pezzo importante del patrimonio storico e culturale della Provincia.
Francesco Mezzapelle