Pantelleria per l’Autismo
“Il mondo è fatto di diversità. Siamo come l’arcobaleno che ha tanti colori diversi e il risultato è la meraviglia che vediamo”
Due eventi hanno caratterizzato la settimana “Blu” a Pantelleria dedicata alla sensibilizzazione sulla consapevolezza dell’autismo.
Il primo è stato organizzato dalla Pro Loco, con presidente Michela Silvia, presso il Distaccamento Aeroportuale dell’Aeronautica Militare che grazie alla collaborazione con il Comandante della Base Militare, il Colonnello Mauro Macrino, ha fornito il supporto logistico mettendo a disposizione personale e spazi. Una giornata di inclusione e sport i cui veri protagonisti sono stati gli studenti delle classi terze della Scuola Media e gli studenti della Scuola Superiore, indirizzo Tecnico Economico, dalla prima alla quarta, guidati dai loro insegnanti, che hanno giocato a tennis, calcetto, bigliardino, pallavolo divertendosi e coinvolgendo i ragazzi più fragili sia delle loro classi che delle Associazioni presenti. In particolare i giovani speciali dell’Associazione “L’Albero Azzurro” che dopo avere socializzato giocando a tennis hanno inaugurato la piscina interna al Distaccamento dedicandosi a nuoto e immersioni, affiancati dagli istruttori del Green Divers.
Al termine della mattinata nella sala Conferenze del Distaccamento c’è stato un collegamento in rete con Elvira Amata, Assessore Regionale a Turismo, Sport e Spettacolo, che si è complimentata con gli organizzatori e ringraziato l’Aeronautica per aver messo a disposizione le strutture del Distaccamento.L’Assessore ha inoltre sottolineando il valore educativo dell’attività sportiva che è benessere, salute ma soprattutto inclusione sociale. Uno sport che educa i ragazzi al rispetto reciproco all’interno di regole che aiutano a crescereindividualmente e nel gruppo. Apprezzamento è stato espresso per la sinergia messa in campo dalle istituzioni locali testimoniata dalla presenza degli Assessori Comunali, dei rappresentanti dell’ASP e delle Forze dell’Ordine.
La settimana si è conclusa con la “Marcia Blu”, un’iniziativa promossa a livello nazionale dalla “Fondazione Bambini e Autismo Onlus” che ha coinvolto tantissimi Comuni e Associazioni di tutta Italia che dal 1° marzo hanno replicato la Marcia sul proprio territorio. A Pantelleria è stata organizzata, per la prima volta, dalla Cooperativa Sociale AGORÀ. Partita dal “Il Giardino dei Carrubi”, centro educativo, ricreativo e lavorativo che sull’isola si occupa di inclusione sociale delle persone con difficoltà abbattendo le barriere divisive e promuovendo il benessere collettivo, si è conclusa sul sagrato della Chiesa Matrice.
Michela Ferrandes, educatrice e coordinatrice dell’AGORÀ, ci ha detto “Abbiamo voluto partecipare a questa iniziativa per aprire una finestra su questo mondo e allargare a tutta la Comunità il vero significato dell’inclusione. È una marcia che serve a sensibilizzare perché si parla sempre di inclusione ma è davvero difficile realizzarla. L’autismo viene vissuto ancora oggi con un po’ di vergogna e molte realtà sono ancora nascoste. Non tutte le famiglie sono propense a partecipare alle iniziative rivolte ai bambini autistici.
Da alcuni anni esistono sull’isola diverse associazioni che propongono veri e propri progetti mirati sia ai bambini autistici sia a quelli, diciamo, normodotati. Noi stessi come Associazione Agorà abbiamo un progetto che si chiama in cui tre giorni a settimana svolgiamo attività di inclusione con bambini normodotati e bambini con diverse problematiche. Non soltanto autistici, quindi, ma iperattivi, o con difficoltà dell’apprendimento. Attraverso i vari laboratori di ceramica, pittura, o nell’orto, con gli animali, cerchiamo di unire questi due mondi bellissimi.
Io dico sempre che il bambino normodotato impara l’empatia perché deve rispettare i tempi di un bambino diverso da lui. Il bambino autistico o con altra difficoltà, a sua volta, ha uno stimolo in più dato sia dalle attività proposte sia dal vedere un coetaneo fare determinate cose ed è quindi invogliato a farle anche lui”.
“Cerchiamo di fare di tutto per farli sentire meno diversi, non uguale agli altri” conclude la Ferrandes. “Perché il mondo è fatto di diversità. Siamo come l’arcobaleno che ha tanti colori diversi e il risultato è la meraviglia che vediamo”.
Giuliana Raffaelli