Mazara, salvo sorprese, tocca di nuovo alla Tech Servizi gestire i rifiuti (stavolta per 5 anni) a causa di nuova interdittiva alla Senesi Spa.
Attraverso l’emittente Televallo nei giorni scorsi abbiamo appreso che il Comune di Mazara del Vallo ha proceduto ad aggiudicare definiti- vamente l’appalto multi-milionario per il nuovo servizio quinquennale di raccolta dei rifiuti urbani e speciali in città. La determina, la n.37, per l’aggiudicazione definitiva della maxi gara di appalto (espletata presso l’Urega di Trapani), stata firmata lo scorso 2 febbraio dal dirigente del II Settore comunale, Dott.ssa Stella Marino, è sorprendente.
Dalla determina si apprende infatti che ad aggiudicarsi la gara non è stato il raggruppamento d’imprese composto dalla Senesi Spa di Sant’Elpidio (Fermo) e dalla Eco Burgus di Borgetto (Palermo) bensì il raggruppamento classificatosi secondo e composto da Tech Servizi (capogruppo), Icos ed Ecoin. Ecco quanto si legge in una parte della stessa determina dirigenziale:
“PRESO ATTO che questa Amministrazione comunale è venuta a conoscenza attraverso la lettura dell’ordinanza n. 00014/2018 REG.PROV.CAU N. 00638/2017 REG. RIC emessa dal TAR delle Marche Sezione Prima nei confronti dell’Impresa Senesi S.p.A. con cui è stata emessa una nuova misura interdittiva; VISTA la nota di questa P.A. prot. 7507 del 27/01/2018 indirizzata congiuntamente alle prefetture di Fermo e di Trapani con cui si chiede di acquisire copia del provvedimento interdittivo enunciato nella predetta ordinanza.VISTA la nota della Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Trapani fasc.
419/Area 1^/Antimafia del 26/01/2018 con quale comunica che la Prefettura – U.T.G. di Fermo ha riferito di avere adottato, in data 22/01/2018, un’informazione antimafia di contenuto interdittivo nei confronti della ditta Senesi S.p.A. e che la stessa prefettura di Fermo ha confermato con nota prot. n. 2928 del 29/01/2018, indirizzata per conoscenza anche a questa P.A. l’emissione del predetto provvedimento.ACQUISITO il parere reso dall’Ufficio Avvocatura n. 8460 del 31/01/2018, su specifica richiesta di questa funzione prot.
n. 7956 del 29/01/2018, il quale riporta che gli effetti dell’interdittiva antimafia sono previsti dall’art. 94 del D.to L.vo n. 159/2011, e che non può procedersi alla stipula di contratti con i soggetti destinatari della interdittiva e secondo quanto previsto dall’art. 95 del richiamato decreto a maggior ragione se l’impresa destinataria del provvedimento è essa stessa mandataria.DATO ATTO che per le motivazioni sopra esposte con nota prot. 8668 del 31/01/2018, in riscontro alla richiesta di notizie in merito da parte della prefettura di Trapani è stato comunicato anche alla prefettura di Fermo che questa Stazione appaltante oltre ad non avere contratti in essere con la Senesi spa non può procedere all’aggiudicazione della gara quinquennale in argomento in favore della stessa in quanto mandataria dell’ATI con altra ditta, e ciò per effetto di quanto previsto dal richiamato art.
95 del D.to L.vo n. 159/2011;CONSIDERATO che dai verbali di gara trasmessi dall’Urega di Trapani la seconda in graduatoria risulta essere la concorrente “A.T.I. TECH SERVIZI – I.C.O.S. - ECOIN” . RITENUTO, pertanto, di dover procedere all’approvazione del succitato verbale di gara e all’aggiudicazione definitiva del servizio quinquennale di Raccolta e trasporti rifiuti urbani e speciali assimilati, spazzamento e servizi igiene pubblica nel comune di Mazara del Vallo.PRESO ATTO che agl’atti d’ufficio risultano regolari le regolarità contributive delle Imprese Tech Servizi S.r.l., I.C.O.S.
S.r.l., Ecoin s.r.l. VISTA la L.R. 12 luglio 2011 n. 12; VISTO il decreto Presidente Regione Siciliana del 31 gennaio 2012, n. 13; VISTO il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50;D E T E R M I N A Per le motivazioni di cui in premessa, che si intendono integralmente riportate e trascritte: 1. di approvare i verbali di gara del servizio quinquennale di Raccolta e trasporti rifiuti urbani e speciali assimilati, spazzamento e servizi igiene pubblica nel comune di Mazara del Vallo, redatto dall’U.R.E.G.A.
di Trapani, alla presente allegato per costituirne parte integrante e sostanziale;2. Di affidare definitivamente, a seguito della gara mediante procedura aperta ai sensi del Decreto Legislativo 50/2016 e ss.mm.ii. espletata dall’U.R.E.G.A. di Trapani, il suddetto servizio all’A.T.I. TECH SERVIZI s.r.l. (Capogruppo) – I.C.O.S. s.r.l. (Mandante) – ECOIN s.r.l. (Mandante), per un importo di € 23.525.166,16 al netto del ribasso del 8,19% oltre € 522.933,70 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso e oltre IVA al 10% e somme in amministrazione pari ad € 3.212.288,28 per complessivi € 27.260.388,19".
Bisogna anche però ricordare che la Senesi Spa (e ciò si evince anche nella prima parte della suddetta determina), attraverso il suo amministratore giudiziario, il dott. Alessandro Giuffrida, ha presentato ricorso al TAR Marche per l’annullamento del predetto provvedimento interdittivo; qualora fosse accolto tale ricorso l’esito del maxi appalto per la raccolta rifiuti nel territorio mazarese potrebbe essere nuovamente stravolto. Ultima novità: tale ricorso, almeno nell’istanza cautelare è stata respinta, e pertanto si affronterà la vicenda nel merito entro fine mese.
Ritornando alla Tech Servizi, bisogna dire che in pratica si tratterebbe di un proseguimento nella gestione della raccolta rifiuti nel territorio di Mazara. Ricordiamo che la stessa società di Siracusa qualche anno fa è stata una delle due ditte a richiedere il fallimento della Belice Ambiente SpA (fallimento poi decretato dal Tribunale di Sciacca) in quanto vantava un credito di 300.000 euro. Alla stessa Tech Servizi il Comune di Mazara aveva poi affidato la raccolta rifiuti attraverso l’adozione di alcune ordinanze urgenti e contingibili le ditte I&S Informatica e Servizi Srl vantavano crediti per complessivi 100.000 euro circa).
Successivamente sempre la Tech Servizi si era aggiudicata l'altra gara in pre-Aro bandita dal Comune di Mazara cioè quella relativa alla raccolta e smaltimento della differenziata. Adesso gli altri ex dipendenti della Belice Ambiente assunti alla SRR “Trapani Provincia Sud” dovranno essere “assegnati” all’ATI guidata dalla Tech Servizi vincitrice del maxi appalto con l’offerta di 23.525.166,16.
Adesso si spera, salvo clamorose nuove sorprese giudiziarie, che possa essere finalmente avviata la gestione quinquennale della raccolta dei rifiuti nel territorio mazarese e che la situazione migliori decisamente sotto molti punti di vista. In altri Comuni viciniori, anch'essi soggetti alle improvvise chiusure della discarica di contrada Borranea a Trapani, non hanno registrato la stessa mole di rifiuti e la grave emergenza di Mazara del Vallo. Sembra che a Mazara negli ultimi anni sulla tematica rifiuti (e non è la sola) si ragioni in maniera autonoma rispetto a quanto avviene nel resto dell’Isola.
In altri Comuni, sempre viciniori ed ex soci dell’Ato Tp2 Belice Ambiente, la raccolta differenziata è stata avviata concretamente, e non a parole, abbassando decisamente i volumi dei rifiuti indifferenziati da conferire in discarica; questi Comuni con l’innalzamento della differenziata cercano concretamente di essere indipendenti dalle discariche, e non hanno certamente “bisogno” di inceneritori o impianti similari per risolvere il problema rifiuti.
Francesco Mezzapelle
10-02-2018 10,00
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