Mazara, riunione del Gal Pesca, “migliorare le infrastrutture portuali”
Miglioramento delle infrastrutture portuali per la piccola pesca ed incentivazione di attività turistiche legate alla piccola pesca. Si è parlato di questo ieri mattina a Mazara del Vallo nel corso di un incontro, avvenuto nei giorni scorsi presso il Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo, organizzato dal GAL Pesca Trapanese al fine di promuovere – come spiegato da Giampiero Cappellino, amministratore della Therreo Srl incaricata a redigere il piano del Gal nelle dieci città trapanesi coinvolte - una strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo rivolta a tutti gli operatori del territorio e a professionisti del settore. All’incontro ha partecipato il sindaco Salvatore Quinci, anche nella qualità di presidente del Flag Trapanese, che nel corso del suo intervento ha sottolineato: “oggi l’obiettivo delle attività di pesca è quello ancor più di generare valore.
Da qui l’importanza crescente della formazione e innovazione in un settore tradizionale che sta iniziando a diversificare le proprie attività”. Da parte degli operatori presenti è stata sollevata la possibilità, con l’accesso ai fondi previsti dallo stesso Gal, di un miglioramento delle infrastrutture portuali per la piccola pesca e dell’incentivazione di attività turistiche legate alla piccola pesca. Salvatore Ajello, presidente del Co.Ge.Pa Mazara, del quale fanno parte una novantina di imbarcazioni della pesca costiera, ha evidenziato i risultati raggiunti in appena un mese di lavoro da un’impresa di pescaturismo, a gestione familiare, l’unica attualmente nel territorio comunale.
Grazie ad un’imbarcazione ad hoc, realizzata con i fondi del Feamp, il padre Matteo, con i figli Francesco e Tonia accompagnano i turisti facendo loro partecipare ad una vera e propria battuta di pesca con le reti strascico. Ajello ha però auspicato che possano esser migliorate le banchine di ormeggio nel porto canale; altra criticità sollevata quella relativa ai bassissimi fondali e per i quali si attende che possano esser completati, entro la fine dell’anno, i lavori di escavazione del fiume Mazaro.
Infine sono state chieste informazioni circa la possibilità di intraprendere attività di ittiturismo, cioè quei servizi ricettivi e di ristorazione offerti dalle famiglie dei pescatori. (da sx Salvatore Quinci, Giampiero Cappellino e Salvatore Ajello)
Francesco Mezzapelle