Mazara, politica, sanità, turismo e futuro della Città: intervista all'imprenditore Davide Palermo

Redazione Prima Pagina Mazara

In una recente intervista a PrimaNews, l'imprenditore Davide Palermo (che ha un trascorso in politica alcuni anni fa da consigliere provinciale) ha offerto una panoramica lucida e anche preoccupata se vogliamo della situazione economica e sociale di Mazara del Vallo. La città, un tempo fiorente grazie al settore della pesca, si trova oggi ad affrontare una serie di sfide che ne minacciano il futuro. "Fare impresa è difficile ovunque, ma a Mazara in modo particolare", ha affermato Palermo.

La città vive un momento di "fragilità economica, di fragilità di opportunità", che mette a dura prova le imprese locali sottolineando che si può fare buona impresa soltanto allargando gli orizzonti... Il settore della pesca, un tempo trainante, è in declino a causa di politiche penalizzanti e della mancanza di un ricambio generazionale. Anche l'agricoltura e il turismo, settori che avrebbero potuto rappresentare un'alternativa, faticano a decollare.

"Mazara sta perdendo la sua identità economica", ha ribadito l'imprenditore, evidenziando la necessità di una riflessione profonda sul futuro della città. Palermo ha anche discusso del settore turistico, evidenziando l'importanza di strutturare un'offerta attrattiva per i turisti. "Dobbiamo chiederci perché i turisti dovrebbero venire a Mazara" ha affermato. Secondo lui, la città ha potenzialità turistiche significative, ma manca di un'organizzazione adeguata e di una risorsa umana pronta a promuovere il turismo in modo efficace, soprattutto ha invitato a una riflessione sulla necessità di superare la stagionalità del turismo. 

L'imprenditore si è poi espresso sulle prossime elezioni provinciali di secondo livello: "Non credo che le elezioni di secondo livello sia una soluzione. Ritengo che la decisione sul mio rappresentante debba essere presa per espressione democratica del gruppo degli elettori, quindi con una elezione di primo livello". Palermo ha inoltre espresso preoccupazione sulla capacità dei sindaci, potenziali candidati, di svolgere adeguatamente il loro ruolo: "Questi poveri sindaci dovrebbero avere giornate di 27 ore? Conosco le competenze sia dell'avvocato Lentini che del dottor Quinci, che sono di alto spessore, ma una giornata è di 24 ore.

Realtà come Castelvetrano e Mazara avrebbero bisogno di particolare attenzione, più che mai in questo momento storico". Palermo ha criticato aspramente la decisione di abolire l'organo politico della provincia, definendola "una scelta che ha cavalcato l'onda del sentimento antipolitico". "Hanno semplicemente buttato fumo negli occhi all'elettore dicendo che toglievano le province, ma l'ente è rimasto lì, abbandonato a se stesso", ha sottolineato, evidenziando le conseguenze negative di questa scelta. "Proprio per l'esperienza che porto di questi 4 anni da consigliere provinciale, dico che l'ente non può essere assolutamente declassato né abolito", ha affermato con decisione Davide Palermo.

"La realtà esprime la necessità di un ente sovracomunale che governi le dinamiche territoriali: viabilità provinciale, scuole di secondo livello, ecc.. la Provincia aveva competenze importantissime di cui non si può fare a meno". 

La questione della sanità nel territorio è emersa con forza durante l'intervista, in particolare in relazione ai ritardi negli esiti di esami del sangue e istologici. Davide Palermo ha espresso "grande amarezza e tristezza" di fronte a questa situazione, sottolineando la delicatezza della questione e preferendo mantenere un "silenzio rispettoso" sulla vicenda della professoressa Gallo. "Dobbiamo riflettere su come vogliamo gestire la sanità", ha affermato, criticando la tendenza a governare questo settore con "logiche di mercato".

"La sanità pubblica non può essere un argomento governato dalla logica del bilancio", ha ribadito. Palermo ha evidenziato la necessità di "atti di responsabilità forte" da parte delle istituzioni, che devono dimostrare autorevolezza e fare "scelte coraggiose". "Bisogna dare fiducia al cittadino, che deve potersi fidare delle istituzioni", ha affermato, sottolineando come situazioni di questo tipo minino la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario. Palermo ha poi commentato la questione delle nomine dei manager della sanità, sottolineando la necessità di competenze specifiche per gestire un settore così "nevralgico".

"Non è detto che il politico abbia le competenze per poter gestire una macchina così complessa", ha affermato, ribadendo la necessità di "gesti coraggiosi" e di scelte che guardino al futuro delle nuove generazioni. 

Sulla questione della gestione dei rifiuti, Palermo ha espresso la sua approvazione per la realizzazione di termovalorizzatori, pur sottolineando la necessità di un maggiore senso civico da parte dei cittadini. Infine, sulla questione della sicurezza, ha invitato le istituzioni a dare più potere alle forze dell'ordine e a creare le condizioni per un maggiore controllo del territorio. "Noi genitori dobbiamo diventare controllori e sentinelle nel territorio", ha affermato, sottolineando la necessità di una collaborazione tra istituzioni e cittadini. Clicca qui per guardare la puntata completa.