Mazara, l'organizzazione di volontariato Co.Tu.Le.Vi.: un presidio contro la violenza di genere

Caterina Mezzapelle

Abbiamo intervistato la dottoressa Melissa Castelli, assistente sociale e collaboratrice del'organizzazione di volontariato contro tutte le violenze Co.Tu.Le.Vi.. A lei abbiamo posto le seguenti domande: 

La violenza di genere putroppo è un fenomeno abbastanza radicato nella nostra società, quale situazione vive il territorio mazarese rispetto a questo tema? 

"La violenza di genere è ancora un fenomeno scottante e lo possiamo notare dalle notizie che ogni giorno vengono diffuse dai vari mezzi di comunicazione. La violenza sembra inarrestabile e rappresenta una pagina nera della realtà italiana. Nel territorio mazarese, solo nel mese di agosto, si sono registrate quattro richieste di aiuto, richieste che sono state trasmesse presso le comunità ad indirizzo protetto. Questo ci fa comprendere come anche il nostro territorio necessita di un intervento attivo."

La sola sensibilizzazione potrebbe portare ad una diminuizione del fenomeno oppure dovrebbero essere messe in campo altre misure?

"Sensibilizzare un tema così importante credo che sia la chiave per cercare di prevenire episodi di violenza. Promuovere campagne di sensibilizzazione per tutte le fasce d'età e, soprattutto, a partire dai più piccoli è fondamentale per contrastrare la violenza di genere. Sicuramente dare più valore agli episodi di violenza è importante, quindi credo che l'inasprimento delle pene potrebbe essere una delle soluzioni da mettere in campo per cercare di contrastare il fenomeno. Putroppo, a volte, le misure del codice rosso non vengono eseguite per come sono stabilite dalla legge.

Credo che tutti gli operatori del settore e le stesse forze dell'ordine, dovrebbero avere una maggiore preparazione in questo ambito, magari attraverso dei corsi di aggiornamento periodici. È fondamentale instaurare una rete di collaborazione tra utente, operatore socio-sanitario e forze dell'ordine, nell'ambito del protocollo del codice rosso, al fine di creare un rapporto di fiducia con la persona. E' anche importante, da parte delle donne vittime di violenza, avere la volontà di cambiare la loro qualità di vita e volerla migliorare, perchè se non c'è un consenso e una voglia di andare avanti putroppo la situazione non si potrà risolvere"

Quali forme di violenza esistono? 

"Sono diverse le forme di violenza che le donne sentono il bisogno di denunciare. Alcune forme sono meno conosciute come, ad esempio, la violenza economica. Quando un uomo minaccia una donna di non darle più dei soldi e si sente superiore dal punto di vista economico, questa è violenza. Tra le altre forme vi sono la violenza psicologica, fisica o verbale. Invito tutte le donne che dovessero sentire il bisogno o che si sentono in pericolo a contattare il 1522 o di recarsi presso uno sportello antiviolenza. "

L’organizzazione di volontariato contro tutte le violenze, Co.Tu.Le Vi., nasce nel 2012, ma già dal 2008 inizia il suo operato con l’apertura dello sportello antiviolenza "Diana" all’interno del Tribunale di Trapani. Lo sportello si rivolge ad ogni genere di violenza e si avvale della collaborazione di psicologi, avvocati, medici, assistenti sociali e mediatori familiari disponibili a fornire volontariamente consulenza e supporto, garantendo massima professionalità e riservatezza. Lo sportello, con sede a Mazara del vallo, è sito in via Giotto n. 23. Le vittime possono contattare lo sportello tramite il numero 1522, dove la chiamata verrà smistata presso la sede più vicina.

Caterina Mezzapelle