Mazara, l'intergruppo consiliare Salvatore Quinci e Partecipazione Politica intervengono sul Festino di San Vito 2025

Redazione Prima Pagina Mazara

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota: 

L’eco del Festino di San Vito appena concluso continua a risuonare vivo, attraversando le vie della città con la forza della partecipazione, l’eleganza dei gesti e la coralità di una comunità che ritrova se stessa. Quest’anno, più che mai, il Festino ha rappresentato non solo un rito religioso, ma un atto di riscoperta e di rinascita. Un rito che sembrava relegato al ricordo, e che invece oggi si è imposto con una nuova vitalità, riaffermandosi come parte integrante del patrimonio storico, antropologico e sociale della nostra città.

La comunità mazarese ha saputo guardarsi allo specchio della propria tradizione e riconoscersi con orgoglio. Fondamentale, in questo processo, il rinnovato patto di collaborazione con la Chiesa: un’intesa autentica e rispettosa, in cui ciascuno custodisce la propria autonomia e, al contempo, si rafforza nel sostegno reciproco. Lo dimostra l’accoglienza riservata a un corteo innovativo e rivoluzionario nelle sue caratteristiche, che ha saputo parlare alle nuove generazioni senza spezzare il legame con la memoria. Momento di altissimo valore simbolico è stata la consegna delle chiavi della città da parte del Sindaco al Santo Patrono: un atto che non dimentica i problemi e le sfide quotidiane, ma che affida la città alla spiritualità, riscoprendo la potenza dell’essere umani ed essere comunità. Il successo del Festino porta la firma dell’impegno coraggioso dell’Assessore Germana Abbagnato, la prima ad intuire la forza e la potenza di questo evento. Non bastano risorse o finanziamenti a decretare la riuscita di una manifestazione: è la visione, la dedizione e l’amore a trasformare un’idea in forma viva e condivisa.

L’Assessore ha saputo tracciare una linea chiara, curando ogni dettaglio con competenza e passione. Determinante anche il lavoro della direttrice artistica Carla Favata, che ha dato corpo e armonia alla dimensione estetica e simbolica del Festino, restituendole eleganza e profondità. In questo quadro, i costumi curati con maestria da Rosalba D’Annibale hanno rappresentato un ulteriore elemento di valore, riportando in luce la forza dell’artigianato locale e la sua capacità di raccontare la tradizione con modernità. Ci teniamo a sottolineare quanto il Festino di San Vito 2025 non sia stato soltanto una festa, ma un atto collettivo di rinascita.

Una città che si affida, che si riconosce, che ritrova la sua bellezza e la sua forza. Mazara del Vallo ha dimostrato che quando cultura e comunità camminano insieme, nulla può spegnere la luce della sua identità.