Mazara, Leandro Bianco (Sinistra PD): “gli italiani hanno bocciato una brutta riforma. Qualcuno sperava che noi uscissimo dal Partito. Ma noi avevamo visto bene”

Redazione Prima Pagina Mazara

C’è una parte del Pd mazarese, una minoranza, che ha votato No alla Riforma Boschi supportata dal Governo Renzi. E’ un dato importante politicamente considerato che nel territorio di Mazara del Vallo il No ha vinto con il 72,41% dei voti validi (21.161). I SI sono stati invece appena 5.838 preferenze pari al 27,59%.

A rappresentare la Sinistra Pd, che non si è allineata alle “direttive renziane” della segreteria cittadina, è il giovane Leandro Bianco (in foto), molto vicino alla posizione di Bersani, e che nei giorni scorsi aveva promosso un comitato pro NO interno al Pd. Ecco come ha commentato Bianco il risultato del Referendum:

“Gli italiani hanno bocciato una brutta riforma che, sommata ad una pessima legge elettorale, avrebbe peggiorato la qualità della nostra democrazia. E ciò non può che fare piacere. Dispiace invece che il referendum ci abbia consegnato un Paese fortemente diviso e di questo è responsabile innanzitutto il Presidente del Consiglio dimissionario Matteo Renzi, che ha trasformato questo appuntamento in un voto sulla sua persona e sul Governo da lui guidato. Renzi ha voluto personalizzare sin dal primo momento la campagna referendaria e questa scelta gli si è ritorta contro. Fra coloro che si sono recati alle urne, molti lo hanno fatto per esprimere un giudizio sul Governo Renzi piuttosto che sulla riforma costituzionale. Su questo non ci sono dubbi.

Noi della Sinistra PD –ha sottolineato Leandro Bianco- abbiamo scelto di esprimere un NO che riguardasse il merito della riforma e non la tenuta del Governo. Dal nostro punto di vista Renzi sarebbe potuto rimanere in carica nonostante la vittoria del NO, magari attuando un cambio di marcia nell’azione di governo. Egli ha preferito dimettersi, rimanendo in linea con la sua personalizzazione del referendum, e non ci resta che prenderne atto. Siamo sicuri che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella saprà gestire al meglio questa fase, indicando il percorso più adatto a garantire al Paese la stabilità. Il PD ha 400 parlamentari e continuerà ad essere il cardine della governabilità. I parlamentari della minoranza PD in questo senso saranno responsabili.

Per quanto riguarda il partito –ha detto Bianco- bisogna aprire subito una riflessione al suo interno. Nella vittoria del NO c’è un grosso pezzo di centrosinistra, che il PD deve sentire come parte irrinunciabile della propria identità. In questi mesi noi dirigenti, iscritti e ed elettori del PD che ci siamo schierati a favore del NO siamo stati visti con diffidenza, siamo stati messi all’angolo e molti hanno sperato che uscissimo dal partito. Dopo il risultato di ieri possiamo dire che avevamo visto bene e che avevamo ragione.

L’ipotesi del Partito della Nazione –ha concluso- è stata sconfitta fortemente, adesso bisogna ricostruire il PD e ricostruire il centrosinistra. Il PD deve tornare ai suoi valori fondanti, deve tornare ad essere un partito popolare, che non si chiude dentro le istituzioni e ascolta le istanze della gente, che lotta contro le diseguaglianze e si schiera al fianco dei più deboli, come dovrebbe fare qualsiasi partito che si definisce di centrosinistra. Un messaggio in tal senso era arrivato dagli elettori al nostro partito già durante le ultime amministrative e ieri, con la bocciatura della riforma costituzionale, ha ricevuto conferma. Adesso non ci sono più alibi. Questa riflessione va aperta ad ogni livello, da quello nazionale a quello cittadino passando per quello regionale e quello provinciale. Noi come sempre faremo la nostra parte”.

Francesco Mezzapelle

05-12-2016 15,30

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