Mazara, la disavventura “burocratica” di un cittadino

Redazione Prima Pagina Mazara

Ci ha contattato il signor Giovanni Battista Giacalone, un cittadino mazarese di 57 anni, per raccontarci quanto gli è accaduto. “Lo scorso 29 ottobre mi sono recato presso un centro assistenza auto per effettuare la revisione della mia automobile la cui scadenza era fissata il 31 ottobre. Al momento di effettuare le operazioni l’impiegato del Centro Revisioni mi dice che era necessario rinnovare le targhe in quanto risultavano illeggibili. Considerato il costo delle due targhe nuove, 100 euro l’una, l’operazione, compresa la revisione mi veniva a costare 280 euro.

A mio malincuore, visto che per me invece i numeri e le lettere ancora visibili, fornisco il libretto di circolazione, il certificato di proprietà dell’auto e la patente di guida. Inserendo i dati l’operatore però mi avverte che c’è qualche problema: la motorizzazione non accetta il certificato di proprietà ed il libretto dell’auto in quanto riportante come proprietario Giacalone Giovanni, così era stata immatricolata l’auto nel 2007 al momento dell’acquisto utilizzando per la nuova legge entrata in vigore soltanto il primo nome; invece nella patente viene riportato anche il secondo nome Battista.

Io finora non avevo avuto nessun problema, anche quando fermato a qualche posto di blocco delle forze dell’ordine non è stata mai riscontrata nessuna anomalia, d’altronde anche lo stesso codice fiscale. Invece per la Motorizzazione ci sono due persone diverse. Insomma alla fine devo spendere altre 200 euro per nuovo libretto di circolazione, una sorta di “passaggio di proprietà” fra Giovanni Giacalone e Giovanni Battista Giacalone, la stessa persona. Alla fine la revisione di un auto di 17 anni mi costa 500 euro.

Oltre al danno anche la beffa in quanto dovrei aspettare circa due mesi, tenendo l’auto ferma, per fare il nuovo libretto e certificato di proprietà, nel frattempo senza poter utilizzare l’auto. Ho dovuto pagare altre 12 euro, oltre le 500, per potere avere prima i documenti, dovrei aspettare circa 20 giorni. Fortunatamente ho un buon lavoro (marittimo su navi commerciali) che mi permette di pagare queste spese e le tasse, ed inoltre in famiglia abbiamo qualche altro veicolo che posso utilizzare in attesa di sistemare i documenti del mio mezzo.

Mi metto però nei panni di chi non ha le mie stesse possibilità e che si trova ad incappare in questo problema burocratico ed esser costretto a rimanere senza la propria auto per tanti giorni. Viva l’Italia” (in foto Giovanni Battista Giacalone e la sua auto ferma in casa senza targhe)