Sicurezza in città, botta e risposta fra i due Vito Gancitano.
In merito alla richiesta avanzata qualche giorno fa dal neo segretario comunale della Cgil, Vito Gancitano, affinché il sindaco Nicola Cristaldi, convochi una Conferenza Straordinaria sul problema della Sicurezza in Città, oggi si registra una nota del presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano.
Ecco il testo della nota del Pres del Consiglio comunale mazarese:
"La presa di posizione della Cgil in tema di “sicurezza” trova in perfetta sintonia il Consiglio Comunale di Mazara del Vallo che già con i fatti ha dato testimonianza della propria sensibilità nell'affrontare una tematica cosi importante.
Ricordo infatti che poco più di qualche mese addietro il Consiglio Comunale che mi pregio presiedere, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno proprio sul tema specifico. Un ordine del giorno con il quale abbiamo rappresentato il nostro sostegno alle forze dell'ordine e abbiamo chiesto alle Istituzioni di incrementate gli organici ed i mezzi a disposizione delle stesse forze dell'ordine.
La Cgil adesso chiede un altro consiglio aperto, richiesta che non è accettabile per la temporalità troppo ravvicinata con il precedente, che si tradurrebbe in uno spreco di denaro pubblico. Cogliamo l'occasione per ribadire con forza il sostegno alle forze dell'ordine con i cui vertici siamo in costante contatto quotidiano. Certezza della pena detentiva per chi delinque e maggiori risorse alle forze dell'ordine sono le chiavi per meglio combattere il fenomeno della criminalità. Invitiamo la Cgil, che è un grande sindacato a chiedere ai propri referenti nazionali un maggior sostegno verso tutti gli uomini delle nostre forze dell'ordine che ogni giorno mettono a rischio la propria vita per la nostra tutela".
La risposta del presidente del Consiglio comunale probabilmente non è andata giù all'altro Vito Gancitano che ha così risposto con una nota:
“Prendiamo atto della sensibilità del Consiglio Comunale, manifestata dal suo Presidente, Vito Gancitano, sul tema della sicurezza nella nostra città, tuttavia considerata la complessità del fenomeno e l’alto livello di percezione del rischio manifestato dai cittadini, la CGIL-Camera del lavoro di Mazara, ritiene non eludibile l’esigenza di avviare un confronto tra forze istituzionali, rappresentanze sociali e cittadini su un tema che ha grande rilevanza sulla qualità della vita e sulla tranquillità della nostra comunità.Il problema richiede ben altra attenzione e non può essere liquidato con l’approvazione di un ordine del giorno, di cui non si sottovaluta l’importanza, a “sostegno” alle forze dell'ordine, né soltanto incrementando gli organici ed i mezzi a disposizione delle stesse forze dell'ordine.
Certo, occorre potenziare gli organici e migliorare con nuovi strumenti e nuove tecnologie la capacità di controllo e di intervento delle forze dell’ordine e della polizia municipale.
Su questo terreno la CGIL, a tutti i livelli, si è sempre battuta per contrastare le scelte scellerate dei vari governi, ma, riteniamo, che c’è bisogno di tanto altro.Per questo, abbiamo sollecitato l’attenzione del Consiglio Comunale e del Sindaco, proponendo un approccio diverso al sempre più drammatico problema della sicurezza urbana.Temi come la progettazione partecipata, il bilancio partecipato, la gestione ordinata e razionale del nostro territorio, le condizioni di vita nei nostri quartieri, la scarsa illuminazione stradale, l’assenza di momenti di aggregazione, la mancanza di luoghi della socialità, l’inesistenza di tanti servizi, la carenza di attenzione per gli anziani, la creazione di nuove opportunità per i giovani, lo scarso sostegno alle famiglie più bisognose, la mancanza di una strategia per la prevenzione, il controllo e il recupero di soggetti e di comportamenti devianti, richiedono molta più attenzione e un impegno continuo.
Sollecitiamo il Presidente, Vito Gancitano, a rivalutare la richiesta, convinti, come siamo, che la sua sensibilità e la sua disponibilità su questi temi siano sinceri e provati.
Né il problema può essere quello dello “spreco di denaro pubblico”. Non è mai uno spreco cercare di costruire e di lavorare per la tranquillità e per il bene dei cittadini. Poi, siamo sicuri, che, per non avere questa sorta di scrupolo, i consiglieri comunali sarebbero contenti di rinunciare al loro compenso, per la partecipazione alla seduta del Consiglio comunale, o se non fosse possibile, destinarlo in beneficienza.
Con il doveroso rispetto verso il Consiglio Comunale e per il suo Presidente."
Francesco Mezzapelle
08/03/2016
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