Mazara, Di Gregorio: Legge di bilancio 2017 n. 232 del 2016, art. 1 commi 485 e 495

Redazione Prima Pagina Mazara

PREMESSO- Che l’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo, per la sua particolare posizione geografica, nella zona di convergenza tra la zolla africana e quella eurasiatica; - Che l’attenzione di tutti è stata, purtroppo, “risvegliata” dal recente terremoto nell’Italia Centrale che ha colpito duramente il territorio e le popolazioni, senza dimenticare, peraltro, che, negli ultimi anni, si sono susseguiti dolorosi eventi calamitosi (sismici, alluvionali, atmosferici) che hanno determinato gravi conseguenze su tutto il territorio nazionale da nord a sud;- Che la mappa di pericolosità sismica, resa disponibile dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, indica la Sicilia come una delle Regioni più pericolose per frequenza ed intensità di eventi calamitosi;- Che, tuttavia, è noto ormai che detti avvenimenti hanno risvolti catastrofici non tanto per la loro intensità ma per l’inadeguatezza delle strutture;- Che, per contrastare i danni dovuti ad un terremoto è importante operare un’adeguata attività di prevenzione che passi attraverso la classificazione sismica, ovvero individuando la pericolosità e vulnerabilità sismica dei suoli e degli edifici e l’attuazione della normativa antisismica che imponga misure preventive alle strutture in base al potenziale rischio dei luoghi;- Che, nello specifico e volendo entrare nel merito della situazione del nostro Comune, occorre focalizzare maggiormente l’attenzione sulle strutture pubbliche e/o quelle destinate ad uso pubblico, con particolare riferimento alle scuole, laddove sicurezza, qualità ed accessibilità sul piano strutturale, sono lacunose e presentano notevoli ritardi;CONSTATATO- Che, nel corso degli ultimi anni, le regole di finanza pubblica, ed in particolare quelle del Patto di stabilità interno, hanno fortemente limitato la capacità di investimento degli Enti locali, determinando una progressiva riduzione della spesa in conto capitale delle Amministrazioni del territorio.Rispetto a questo quadro, la Legge di stabilità adottata un anno fa ha rappresentato un primo segnale di discontinuità con il superamento delle regole del Patto di stabilità per l’anno 2016;CONSIDERATO CHE- La Legge di Bilancio 2017, la numero 232 del 2016, all’art.

1 commi 485 e 495, ha previsto che entro il 20 febbraio 2017 Comuni e Regioni potevano chiedere alla Ragioneria generale dello Stato spazi finanziari - nell’ambito dei Patti nazionali e fuori dai vincoli del pareggio di bilancio, nei limiti complessivi, quest’anno, di 700 milioni di euro per i Comuni (di cui 300 milioni per le scuole) e di 500 milioni di euro per le Regioni - entro i quali potere utilizzare avanzi di amministrazione degli esercizi finanziari precedenti, o ricorrere a nuovi debiti.Non si tratta dunque di finanziamenti ma di un’opportunità, quella di poter spendere risorse che negli anni passati le pubbliche amministrazioni, pur avendole in cassa, non hanno potuto investire a causa dei precedenti limiti del Patto di stabilità; oppure, in assenza di avanzi di bilancio, della possibilità di accedere mutui con la volontà politica di prevenire disastri ed emergenze mettendo in sicurezza la vita dei cittadini.E non è poco considerando che tra i 4345 edifici scolastici siciliani in uno su dieci ci sono pericolosissime strutture in amianto, in quasi la metà sono necessari interventi di manutenzione e il novanta per cento non ha un certificato di prevenzione incendi che attesti il rispetto delle norme di sicurezza.TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO SI CHIEDE DI CONOSCERESe è stata avanzata richiesta alla Struttura per l’edilizia scolastica o alla Ragioneria generale dello Stato, scaduta il 20 febbraio 2017, per usufruire degli spazi finanziari previsti dalla Legge di bilancio 2017 n.

232 del 2016.

Comunicato stampa17/3/2017{fshare}