Mazara, da giorni manca l'acqua nel centro storico. Grossi disagi per residenti ed esercenti

Redazione Prima Pagina Mazara

Negli ultimi giorni siamo stati contattati da residenti ed esercenti del centro storico di Mazara del Vallo i quali lamentano da circa due settimana la mancanza di acqua approvvigionata attraverso al rete idrica comunale. Un problema non certamente nuovo che si ripete periodicamente e a  fasi intermittenti soprattutto con l'arrivo della bella stagione. In alcune zone della stessa casbah, come del resto già riscontrato circa un mese fa in un nostro sopralluogo parlando con i residenti, si è verificata addirittura la totale interruzione dell'erogazione idrica, costringendo i cittadini a vivere in una situazione di estrema precarietà e disagio.

In merito alla situazione venutasi a creare negli ultimi giorni si registrano diverse lamentele, anche via social. Alcuni cittadini hanno provato a contattare in questi giorni il Comune senza ricevere risposta, altri costretti a pagare un'autobotte privata per ricevere l'acqua, al costo di circa un centinaio di euro e con la difficoltà di approvvigionamento visto che lo stesso mezzo in difficoltà ad entrare nelle piccole strade del centro storico mazarese (in copertina foto da noi scattata di via Garibaldi).

Vi è stato forse qualche problema alla rete idrica o direttamente ai pozzi comunali. Il problema sollevato dai residenti potrebbe essere ricondotto alla vetustà della rete idrica cittadina che oltre ad una seria e definitiva manutenzione (servirebbero milioni di euro) dovrebbe essere anche digitalizzata e non lasciata alla memoria di funzionari che poi vanno in pensione portando con se importanti informazioni. Diverse volte abbiamo segnalato delle perdite in alcune zone della città, riparate dopo mesi, lasciando che tantissima acqua venisse sprecata sgorgasse addirittura dall'asfalto. Mazara del Vallo rispetto ad altre Città viciniore fortunatamente non avrebbe problemi di risorse idriche, sono invece le carenze strutturali del sistema di distribuzione la causa delle molte criticità riscontrate.

Auspichiamo, nuovamente, che il Comune possa intervenire (al più presto) ripristinando il normale approvvigionamento idrico alleviando così i grossi disagi dei residenti e dei proprietari di attività; in particolare nella zona della kasbah, ove si rischia anche un serio spopolamento, oltre che alcune attività ricettive, quali case vacanze e B&b sono stati costretti a chiudere i battenti a seguito di continui disagi idrici con turisti che si lamentavano per assenza di acqua. Seguiremo, come lo abbiamo sempre fatto, la questione. 

Francesco Mezzapelle