La Dc interviene sulla grave crisi vitivinicola nel trapanese

Redazione Prima Pagina Mazara

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Francesco Buscemi, responsabile del Dipartimento Agricoltura della DC in provincia di Trapani sulla crisi vitivinicola nel trapanese. Ecco quanto si legge: "A causarla, oltre a bombe d'acqua e alluvioni, che era anche prospettabile, quest'anno si ripresenta il fungo che colpisce lo vite, la peronospera, mettendo a rischio l’intera annata vitivinicola. Il territorio più penalizzato in Sicilia è il territorio trapanese. Il danno già calcolato è pari al 40% stime previsto anche dall'Unione italiana vini, e tutte le aziende che non hanno terminato i trattamenti antiparassitari hanno stimato un calo vendemmiale fino al 25%.

Tutto questo comporterà elevanti costi produzione del comporto. Lo scenario che ci troveremo ad affrontare sarò un disastro per i nostri agricoltori e per uno dei settori traino dell'economia siciliana. E' necessario che tutte le forze politiche siano portavoce delle richieste e proposte che arrivano dagli operatori del settore al fine di individuare soluzioni alternative affinchè il comparto vitivinicolo riesca ad uscire dall'emergenza. Come DC chiediamo al Governo Regionale l'adozione di azioni urgenti e significative: proclamando lo stato di crisi per il comparto dell'uva e dell'ortofrutta Siciliana e lo stato di crisi per calamità naturali causati da fattori climatici avversi, quali perdurare di alte temperature, con conseguente indennizzo dei produttori".