Avviata la refezione scolastica. “Niet” invece per la mensa sociale
Avviato il servizio di refezione scolastica nelle scuole materne statali e in favore degli alunni della scuola primaria di Mazara Due e del plesso di via Livorno nonché agli alunni di scuola secondaria di primo grado di Mazara Due ed ai bambini (da 2 a 3
anni) delle sezioni Primavera del I circolo didattico. La dirigente del I circolo "Daniele Ajello", prof.ssa Maria Corte, sentita ieri mattina, ci ha informato che il servizio nella sua scuola sarebbe iniziato oggi (5 novembre).
Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale aveva annunciato l'attivazione del servizio a partire dal 4 novembre. "Da lunedì 4 novembre –aveva dichiarato attraverso una nota dei giorni scorsi l'assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Luciano Asaro- sarà attivo il servizio di refezione scolastica, così come concordato con i dirigenti scolastici in modo che, con l'appalto espletato lo scorso marzo, il servizio sia garantito fino al termine del 2013 e con l'obiettivo di garantire la prosecuzione del servizio, per tutto il 2014, subito dopo la pausa natalizia, con l'impresa aggiudicataria del nuovo appalto che gli uffici stanno già predisponendo per tempo".
Stamattina abbiamo risentito l'assessore Asaro il quale ha così confermato: "la dirigente al ramo, la dott.ssa Antonella Provenzano, non mi ha chiamato pertanto suppongo che non ci siano problemi. Ieri è partito il servizio ma in alcune scuole non vi era rientro. Pertanto oggi partirà la refezione scolastica in tutte le scuole".
Ad assicurare il servizio di preparazione, confezionamento, trasporto e distribuzione dei pasti è l'impresa Bruno Pasti di Mazara, che nell'appalto dello scorso marzo, valido per tutto il 2013, ha operato un ribasso di circa il 7% sull'importo a base d'asta di 3,00 a pasto, con un impegno economico di circa 150 mila euro per circa 500 pasti giornalieri, nell'ambito di un bando di gara che ha previsto la presentazione di quattro tabelle dietetiche, una per la sezione Primavera (da 2 a 3 anni), una per la scuola dell'Infanzia (da 3 a 5 anni),una per la scuola primaria e una per la scuola secondaria di 1° grado.
Nel frattempo risulta ancora chiusa, dallo scorso febbraio, la mensa sociale comunale di Sant'Agostino avviata nel luglio del 2010. A febbraio l'Assessorato alle Politiche Sociali aveva informato la coordinatrice dei circa 100 volontari della mensa, Francesca Principato, che non poteva più fornire i 7.000 euro annui, necessari a garantire, insieme a donazioni private, circa 60 pasti serali ad altrettanti indigenti. Lo stesso Assessorato aveva chiesto alla Principato di costituire un'associazione per potere continuare il servizio ma lei si era rifiutata in quanto il suo insieme ad altri numerosi collaboratori era un servizio di semplice volontariato.
Sulla questione è stato contattato ieri l'assessore al ramo, Vito Billardello il quale ha spiegato: "avevamo già una delibera pronta per il contratto di comodato d'uso gratuito dei locali di Sant'Agostino da adibire a mensa sociale, nel frattempo però vi sono stati controlli ed un verbale sugli stessi locali da parte di organi competenti. I locali non hanno requisiti di sicurezza previsti per legge e pertanto –ha aggiunto- non è stato possibile procedere alla loro assegnazione".
Billardello ha però sottolineato: "speriamo che possano essere iniziati e completati al più presto i lavori, finanziati dal Ministero dell'Interno con circa 200mila euro, previsti per il primo piano che sarebbe così adibito, in mancanza di soluzioni alternative, a mensa sociale".
05-11-2013 10,15
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