Diga Trinità, il sindaco di Marsala valuta azione legale risarcitoria dei danni agli agricoltori

Redazione Prima Pagina Mazara

Lo svuotamento della diga Trinità di Castelvetrano, che ha provocato danni ingenti agli agricoltori del territorio, compromettendo la disponibilità di acqua per le coltivazioni e mettendo a rischio l’intero comparto agricolo, è stata al centro dell'ultima riunione della giunta comunale di Marsala convocata dal sindaco Massimo Grillo che. A fronte della grave situazione, lo stesso primo cittadino marsalese ha dato mandato all’Avvocatura comunale di verificare se sussistano i presupposti per un’azione risarcitoria nei confronti dell’Assessorato regionale all’Energia, al fine di tutelare concretamente gli agricoltori colpiti da questa emergenza. “Le verifiche tecniche condotte dalla Regione Siciliana, con il supporto di esperti coordinati dal professore Salvatore Miliziano -ha dichiarato il sindaco Grillo- hanno escluso il rischio di crollo della diga, smentendo le criticità che avevano portato alla decisione di svuotarla.

Un errore di valutazione che ha avuto conseguenze pesantissime sul settore agricolo, aggravando la crisi idrica e penalizzando centinaia di aziende. Alla luce di questi riscontri, il governo regionale ha richiesto al Ministero delle Infrastrutture di revocare l’attuale disposizione di svuotamento e consentire l’innalzamento del livello dell’invaso fino a 64 metri. Se autorizzata, questa misura -conclude Massimo Grillo- permetterebbe di recuperare preziose risorse idriche, ma non potrà cancellare i danni già subiti dagli agricoltori, che ora chiedono risposte concrete e misure immediate per evitare il collasso economico di un settore vitale per il territorio”.

Bisogna ora capire se l'azione intrapresa da Grillo sarà seguita anche dagli altri suoi colleghi sindaci del "comprensorio" agricolo che riceve acqua dalla stessa Diga Trinità, vedi i Comuni Castelvetrano, Campobello di Mazara, Mazara del Vallo e Petrosino.