Cgil: Bilancio di previsione del comune di Mazara

Redazione Prima Pagina Mazara

Nella Conferenza Stato-città del 18 febbraio 2016 è stato deciso di prorogare al 30 aprile i termini, originariamente fissati per 31 marzo, per l’approvazione del bilancio di previsione 2016 dei Comuni.

Il termine rimane, quindi, molto ravvicinato. Sembra, inoltre, che il Governo abbia l’intenzione di mantenerlo fermo (almeno così afferma), assumendo l’impegno a risolvere speditamente ed in modo concertato le questioni che sono tuttora aperte per la definitiva quantificazione del Fondo di solidarietà.

Occorre evitare che le Pubbliche amministrazioni approvino i bilanci di previsione, quando l’anno di riferimento è già inoltrato, poiché non avrebbe più senso, a quel punto, parlare di previsione.

Come si ricorderà, a Mazara, sia nel 2014 che nel 2015 il bilancio di previsione è stato approvato a fine dicembre. In questo modo si è consumato un vero e proprio attentato ad ogni forma di partecipazione e di confronto democratico, che ha impedito un corretto e necessario rapporto tra l’amministrazione comunale e i cittadini mazaresi e svuotato di significato le dinamiche istituzionali tra la giunta del sindaco Cristaldi e le forze politiche presenti in Consiglio comunale.

A meno di un mese, ormai, dal termine fissato, anche quest’anno il bilancio di previsione è ancora in alto mare e tutto lascia prevedere che il termine non sarà per nulla rispettato.

La CGIL-Camera del lavoro di Mazara stigmatizza questo lassismo dell’Amministrazione Comunale, che rischia ancora di impedire la possibilità di un confronto di merito sulle scelte che riguardano le condizioni di vita dei cittadini mazaresi.

Il bilancio non è soltanto un insieme di numeri o uno strumento riservato agli esperti.

Il bilancio di una pubblica amministrazione condiziona la vita quotidiana dei cittadini, dà l'impronta alla comunità e stabilisce le priorità in tanti settori: dagli aiuti sociali, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche e culturali, ecc. ecc.

Per questo è necessario che l’amministrazione comunale informi i cittadini sugli obiettivi che intende perseguire e con quali risorse vuole raggiungerli.

Crescono le preoccupazioni dei cittadini e degli organi di controllo. Il denaro pubblico sarà speso bene, senza sprechi e in modo utile?

Al netto delle persone che non hanno diritto di voto (cittadini sotto il 18° anno di età), dei tantissimi elettori astenuti, dei voti annullati e delle schede bianche, il sindaco Cristaldi (come tanti altri sindaci, del resto) è stato eletto da una minoranza di cittadini.

E, tuttavia, pensa di essere un nuovo Leviatano, una potenza priva di controllo, che può disporre del destino dell’ intera popolazione.

La CGIL-Camera del lavoro di Mazara chiede che sul bilancio preventivo si avvii un necessario confronto per valutare come vengono utilizzati i nostri soldi, coinvolgendo i destinatari finali, i cosiddetti portatori di interesse: associazioni, giovani, anziani, diversamente abili, sportivi, cittadini, stranieri, ecc. ecc.

Nonostante le distorsioni normative, da correggere con immediatezza, sono tanti i comuni che sperimentano addirittura forme di democrazia avanzata adottando il bilancio partecipato, uno strumento, come il nome stesso suggerisce, per promuovere la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche locali, e in particolare, al bilancio preventivo dell’ente, cioè alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’Amministrazione.

A Mazara, invece, c’è un solo uomo al comando, attorniato al massimo da consulenti dallo stesso nominati, ma pagati da tutti i cittadini mazaresi.

La CGIL lancia un grido di allarme e sollecita la vigilanza e la partecipazione dei cittadini mazaresi e delle forze sociali per evitare che anche per il 2016 possa verificarsi la stessa situazione del 2014 e del 2015 e chiede che l’Amministrazione di Mazara del Vallo proceda subito ad un incontro con le parti sociali.

Il segretario CGIL MazaraVito Gancitano

Comunicato stampa

04/04/2016

{fshare}