Albero tagliato, consulente Bonacasa: “non sono stato interpellato”

Dopo quello caduto è stato tagliato anche altro albero di via San Giovanni.Abbiamo contattato l'esperto Stefano Bonacasa

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Novembre 2021 13:38
Albero tagliato, consulente Bonacasa: “non sono stato interpellato”

Lo scorso 1 novembre abbiamo riportato la notizia della caduta di uno dei due grossi alberi, cinquantenari, di eritrina in via San Giovanni, proprio davanti alle mura del Palazzo dei Cavalieri di Malta oggi sede degli uffici tecnici del Comune di Mazara del Vallo. La caduta dell’albero fortunatamente non ha arrecato nessun danno a persone e mezzi, considerando che quel tratto molto trafficato. La strada è stata messa in sicurezza dai vigili urbani intervenuti e chiusa per qualche ora in attesa che alcuni operai rimuovessero l’albero caduto. L’albero –così come sottolineato nel nostro servizio video di quella mattina- sembrava svuotato all’interno e probabilmente questo ne ha provocato la caduta; alla fine del servizio auspicammo una maggiore attenzione nella manutenzione ordinaria del verde pubblico riferendoci anche ad alcuni grossi rami dei ficus caduti negli ultimi anni presso Villa Jolanda.

Il Comune ha fatto tagliare alla base l’albero di eritrina caduto in via San Giovanni. Con nostra molta sorpresa alcuni cittadini ci hanno segnalato che anche il secondo albero di eritrina, il primo all’ingresso dalla via San Giovanni provenendo dal lungomare Mazzini, e che, apparentemente, sembrava non pericoloso, ha subito la stessa sorte: cioè anch’esso tagliato alla base (in copertina foto scattata da un cittadino in via San Giovanni ove si vede quest’ultimo albero tagliato). Così, come molti cittadini, ci siamo interrogati sulla decisione.

Pertanto abbiamo contattato telefonicamente il dott. Stefano Bonacasa il quale con la determina n.100 del 9 agosto scorso era stato nominato dal sindaco Salvatore Quinci consulente, a titolo gratuito, per le politiche riguardanti il recupero e la riqualificazione delle aree del verde pubblico, l’ottimizzazione del sistema di gestione e manutenzione del patrimonio arboreo comunale.

Per quanto riguarda il primo albero di eritrina, quello caduto il 1 novembre -ha spiegato Stefano Bonacasa- sono stato messo a conoscenza che andava tagliato, e sono d’accordo, in quanto lo stesso presentava una evidente scosciatura, era svuotato all’interno; certo con una adeguata potatura per tempo poteva essere salvato; ricordo che l’eritrina è un albero che per sua natura ha una rapida crescita. In merito invece al secondo albero - ha sottolineato lo stesso esperto-  non sono stato interpellato dall’ufficio di competenza. A mio parere quest’albero si poteva salvare con un’adeguata potatura, come del resto faremo con i secolari alberi di ficus presso Villa Jolanda”.

Francesco Mezzapelle  

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