A Mazara vi sarà mai un Comandante della Polizia Municipale? Corpo Vigili urbani sempre più ridotto ed allo sbando.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Gennaio 2016 17:11
A Mazara vi sarà mai un Comandante della Polizia Municipale? Corpo Vigili urbani sempre più ridotto ed allo sbando.

Il 7 ottobre scorso il Comune ha informato, attraverso una nota, della pubblicazione sull’albo pretorio on line del portale istituzionale di un altro avviso di mobilità esterna per la copertura di un posto di ‘Dirigente di Polizia Municipale’ interamente riservato al personale in servizio a tempo indeterminato presso gli Enti territoriali di Area Vasta (Provincia, Città Metropolitane e Liberi Consorzi Comunali della Regione siciliana).

La domanda di partecipazione alla procedura di mobilità, sussistendo i requisiti di legge per la partecipazione, doveva pervenire entro il termine perentorio delle ore 14,00 del 6 Novembre 2015. Ancora però nessuna notizia arriva dal Comune sull'esito del concorso.

Lo scorso 13 maggio avevamo dato notizia sull’esito del concorso pubblico indetto dal Comune per la nomina del nuovo dirigente di Polizia Municipale. Con la determina n.116 dell’8 maggio scorso firmata dal Dirigente del II settore, dott.ssa Maria Stella Marino, la commissione esaminatrice (composta da: presidente Marascia Antonina -Segretario generale; Bonaiuto Stefano - Dirigente Comunale; Marino Maria Stella - Dirigente Comunale, Segretario Verbalizzante: Provenzano Maria Antonietta - Funzionario Comunale) era stata approvata la graduatoria finale di merito (miglior punteggio attraverso la valutazione di titoli di studio, professionali e di servizio) che vedeva:

1) Calia Francesco nato a Castelvetrano (TP) il 18/10/1963 Punti 6.142) Blasco Stefano nato a Palermo il 07/07/1967 Punti 5.232

Così si pensava che finalmente dopo anni di “vacatio” il Comune di Mazara del Vallo potesse avere un comandante della Polizia Municipale di ruolo; negli ultimi anni a svolgere il ruolo di responsabile del settore in qualità di comandante è stato il dott. Claudio Zummo (in foto n.2) che prima svolgeva il ruolo di funzionario in un altro settore comunale.

Si aspettava la comunicazione ufficiale del nuovo dirigente che doveva prendere servizio dal 1 settembre. Il 52 enne comandante Francesco Calia non ha però accettato l’incarico, forse dopo aver appurato la situazione del personale e dell’organizzazione della Polizia Municipale mazarese (o chissà qualche problema nell'indizione nelle modalità di indizione del concorso?). Al suo posto così, scorrendo la graduatoria, doveva subentrare il comandante Stefano Blasco, 48enne dal dicembre 2010 comandante della polizia municipale di Lipari e prima ancora di Cefalù (dal 2003). Probabilmente anche lui non ha accettato l’incarico per le suddette ragioni del comandante Calia.

E adesso il discorso potrebbe farsi davvero complicato, perchè qualora si ripetesse la stessa situazione con il nuovo avviso di mobilità esterna si potrebbe assistere ad un affidamento diretto dell'incarico (forse questo è l’intento dell’Amministrazione Cristaldi?). Ricordiamo che il dott. Claudio Zummo risulta ad oggi in servizio presso il Comando della Polizia Municipale il quale è affidato in via temporanea all’ispettore Filippo Passanante che avrebbe così una bella gatta da pelare vista la situazione.

Sulla questione della mancanza di un comandante della Polizia Municipale di Mazara del Vallo è intervenuto il sindacalista Donato Giglio, coordinatore provinciale Diccap-Confal il quale, criticando l’operato del sindaco Nicola Cristaldi, ha dichiarato: “Mi pare scontato, che avendo destinato ad altro incarico l’ex comandante della P.M. qualcuno debba pur rivestire quest’incarico, e per la verità la legge istitutiva della Polizia Municipale dice che in assenza del comandante il più alto in grado, ovviamente purchè abbia i requisiti assume il comando in assenza di individuazione, ma mi chiedo fermo restando la libertà di un Sindaco di individuare intuito persona chi svolge le funzioni di comandante f.f.

, non era possibile farlo senza mortificare i componenti del comando polizia municipale? Per forza, ogni atto che promana da questo Sindaco deve avere l’odioso sapore della rivalsa? Perchè per fare una cosa che può essere fatta alla luce del sole si deve ricorrere a mezzucci sterili, forse perchè sono soluzioni tampone in attesa e nella speranza che magari si pensi di riaprire in violazione di legge la mobilità a far arrivare a Mazara del vallo qualcuno che faccia parte della cerchia di amici parenti e conoscenti di questo o quello? Non lo ha prescritto il medico che la Polizia Municipale debba essere un settore può come avviene in tanti comuni essere posta in unità di staff e assume il comando un apicale del personale dei livelli senza bisogno di ricorrere alla dirigenza.Avete depredato la P.M.

della posizione organizzativa senza passare dalla d.t.”.

La speranza è sempre la stessa e cioè quella che, dopo il conferimento della carica di dirigente, il corpo della polizia municipale venga rinforzato e ordinato come si deve con ruoli e competenze ben precise, cosa che non è avvenuto in questi anni proprio perché il numero di personale in servizio è stato ridotto.

Bisognerebbe potenziare e rendere pienamente operativo nel territorio comunale il personale della Polizia Municipale; sono caduti nel vuoto gli appelli lanciato in questi anni dai sindacati. La carenza di personale di Polizia Municipale è palesemente dimostrata dal fatto che spesso, in un turno di servizio il comandante-pro tempore è stato costretto, suo malgrado, a mettere su strada per la viabilità una sola pattuglia, a volte composta di un solo operatore. Vi sono gli ausiliari-precari che non avendo ricevuto l’adeguamento del monte ore (36 ore) dal Comune non svolgono il servizio nel fine settimana.

Attualmente il personale di ruolo è ridotto a meno metà, cioè a circa 30 unità contro le 70 previste nella pianta organica dell'Ente, gran parte di personale anziano e prossimo al pensionamento. Inoltre continuano i ricorsi da parte dei vigili urbani per avere pagato il salario accessorio, da qui l’incarico ad avvocati da parte dell’Amministrazione per evitare procedura esecutiva ai danni del Comune; spesso queste vertenze vedono vincitori i vigili urbani.

Anche sulla vicenda del salario accessorio è intervenuto, sempre nella stessa nota, Donato Giglio (foto n.3): “E’ innegabile che questo Sindaco intenda in qualche modo punire il personale della P.M. reo chissà di quale misfatto, se non quello di svolgere il proprio lavoro, in condizioni disumane senza mezzi senza apparecchiature senza i più elementari mezzi di protezione e/o vestiario. Ne è prova –spiega Giglio- il mancato rispetto degli accordi sottoscritti in Prefettura in ordine al pagamento mensile del salario accessorio come ne è maggiore prova il fatto che in maniera aberrante con una interpretazione del tutto fuori dai canoni non si vuole pagare il piano ex regionale dei miglioramenti dei servizi ex art 13 lr 17/1990 facendo mercimonio di un parere della Corte dei Conti che esprimendosi su una richiesta, maldestramente formulata da un sindaco siciliano partendo dal principio che i fondi di riserva sono stati soppressi dalla regione ciò che veniva finanziato dagli stessi fondi ovviamente non può essere pagato! dunque dall’applicazione delle citate norme già nel bilancio di previsione dovevano trovare allocazione i fondi relativi come indicato dalle richiamate norme.

Ma si sa, quando si deve pagare il personale della P.M. bisogna risparmiare…I risparmi servono magari per equiparare qualcuno a dirigente!”. Giglio infine ha diffidato il Comune al pieno rispetto delle norme richiedendo una immediata convocazione della delegazione trattante.

Ma la penuria nell’organico della Polizia Municipale, nonostante gli encomiabili sforzi di chi svolge la turnazione, si riflette sul controllo della viabilità, del traffico e su altri servizi; per non parlare dei controlli sul territorio dei lavori svolti dai privati che spesso mancano di requisiti di sicurezza mettendo a rischio automobilisti e motociclisti (vedi anche recenti incidenti). Così buona parte del personale è impiegato ad elevare sanzioni amministrative al fine di garantire denaro alle casse del Comune e sistemare i bilanci che poi però puntualmente finiscono sotto la scure della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti di Palermo.

Un interrogativo persiste: forse fa comodo la mancata organizzazione della Polizia Municipale attraverso la figura di un vero comandante (incaricato per concorso pubblico)? D’altronde non è un mistero che in una situazione di incertezza aumentino gli spazi di discrezionalità…

Francesco Mezzapelle

19-01-2016 18,00

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