A Mazara del Vallo un progetto contro l’erosione eolica della spiaggia

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Febbraio 2018 22:35
A Mazara del Vallo un progetto contro l’erosione eolica della spiaggia

Sta per avere inizio un progetto scientifico -naturalistico di grande interesse per tutti gli operatori del turismo balneare siciliano per la salvaguardia delle nostre coste.

A Mazara del Vallo sono iniziate le prime piantumazioni sperimentali di due specie autoctone di arbusti i quali possono svilupparsi sulla sabbia, sia a pochi metri dalla battigia, sia fra le dune.Si tratta di una sperimentazione sviluppata dal mazarese dott. Girolamo Barracco nel quadro di un lavoro dedicato al consolidamento dei tomboli, naturalmente creato a seguito dell’installazione di attenuatori d’onda a protezione dei litorali. Siepi che, sul litorale sabbioso di Mazara del Vallo, sono state piantate sia nella zona di Capo Feto della tipologia altezza circa 1 metro, in prossimità del bagnasciuga; e, sulle dune del lungomare Fata Morgana, nella zona in cui nei mesi estivi sorge il lido “Il Circoletto”, quelle alte 1metro e 50 cm.

Tali siepi, meglio denominate come “siepi frangivento”, sono poste ad una opportuna distanza calcolata in base alla velocità dei venti dominanti nell’area di piantumazione e nei prossimi mesi, verranno potate al fine di conferire una forma particolare tale da deviare l’azione del vento e proteggere la superficie della spiaggia dall’erosione eolica. La piantumazione delle due specie autoctone mediterranee, verrà realizzata con una tecnica in grado di permettere alle radici di drenare la parte salina del litorale e di formare una fitta rete di collegamento fra le stesse.

Le due specie selezionate non necessitano di nessuna particolare cura od irrigazione e sono in grado di sostenere anche le cosiddette “potature selvagge” e non attireranno insetti tipici del periodo estivo. L’obiettivo è quello di creare una zona di bassa pressione aerodinamica e di turbolenza che permette di “intrappolare “ la sabbia trasportata e di realizzare dei piccoli depositi naturali utilizzabili per il ripascimento del litorale. Un progetto interessante e che consentirà alla città di Mazara di rendersi ancora una volta protagonista nell’ambito della sperimentazione ambientale e che punta a valorizzare un intero litorale balneare da tempo soggetto all’erosione costiera.Tommaso Ardagna

 

03-02-2018{fshare}

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