New York 11 settembre 2001: un uomo si getta nel vuoto da una finestra delle "Twin Towers" colpite dall’attentato aereo compiuto da terroristi islamici e successivamente rivendicato dal capo di Al Qaeda, lo sceicco-guerrigliero Osama Bin Laden. Impressionante per quanti hanno assistito alla diretta tv in quel drammatico pomeriggio (in Italia) di quel gesto estremo (non fu isolato) per non morire carbonizzato dalle fiamme che avvolgeranno i due grattaceli che dopo pochi minuti implodendo crolleranno. “Attacco all’America e alla civiltà” titolo in prima pagina l’indomani il Corriere della Sera, e poi vari approfondimenti nelle pagine successive di quell’edizione che come tante altre persone custodisco (vedi foto di copertina), per non dimenticare, mai, come l’orrore umano possa spingersi oltre ogni limite.
Kabul 16 agosto 2021: un uomo si aggrappa al carrello di un aereo che sta portando via da Kabul diplomatici occidentali dopo il ritorno al potere dei talebani in Afghanistan e la ripartenza delle truppe della Nato dopo 20 anni di occupazione con l’alternanza di governi fantocci e corrotti. Anche qui un gesto estremo, di disperazione. Con la fuga da Kabul è finito, davvero, il "secolo americano"...
E’ difficile ammetterlo, dopo 23 anni molte cose sono andate storte a causa di errori strategici e tattici all'indomani dell'11 settembre quando fu avviato l'intervento in Afghanistan per vendicare l'attacco alle "torri gemelle" dando la caccia ai capi di Al Qaeda. Dopo l'uccisione di Bin Laden & C., per non parlare della sconfitta di Saddam Hussein in Iraq, il mondo non è certamente migliorato, anzi ancor più rispetto ad allora oggi imperversano guerre e genocidi che stanno facendo profondare il futuro dell’umanità verso il baratro di un conflitto globale.
Bisogna ammettere che seppur lui morto (in circostanze ancora oggi poco chiare), la profezia di Osama Bin Laden (la sua famiglia -ricordiamo- faceva accordi per il petrolio con gli Usa) dell’inizio di nuova guerra globale dopo l’11 settembre si sta, purtroppo, avverando; vani i tentativi diplomatici e della ricerca di pace. Sono rimaste poche le “colombe” ad alto livello, in primis Papa Francesco, a spronare i potenti della terra a far cessare le armi. Una logica “guerrafondaia” si è impadronita del mondo; chi non si allena con il “pensiero unico dominate” è costretto rimanere ai margini…
Francesco Mezzapelle
