Lunghi attimi di terrore, in una villetta che ricade sul territorio di Calatafimi. Ha temuto il peggio la famiglia Gucciardi-Buffa, vittima domenica sera, di una violenza inaudita da parte di un gruppo di cinque o sei persone che hanno fatto irruzione nella loro abitazione per mettere a segno una rapina.
Onofrio Gucciardi, di rientro da lavoro, stava aprendo la porta di casa quando il gruppo di malviventi lo ha aggredito. Entrati dentro casa i banditi hanno subito iniziato a picchiare la moglie Giacoma e il figlio Piero, rompendo anche cellulari e pc. Nessuna opposizione dai parte dei malcapitati che però hanno continuato a subire le percosse.
Viso coperto da passamontagna, il gruppo di delinquenti schivava gli sguardi delle vittime minacciandoli con dei bastoni appuntiti prima di legarli e rinchiuderli in uno sgabuzzino. Erano circa le 21,30 quando è iniziato quell'incubo. Un accento straniero non definibile, probabilmente dell'Est, quello che rimbombava in casa. Un elemento che ricorre oramai troppe volte nelle ultime rapine in zona. i malviventi sono fuggiti via dopo avere rubato gioielli e denaro dalla cassaforte.
Agostina Marchese
11-11-2014 18,30
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