Il Tribunale di Trapani ha rinviato al prossimo 27 maggio la decisione in merito al merito al ricorso della ditta Sigenco Spa contro la risoluzione da parte dell'Asp di Trapani del contratto d'appalto per i lavori dell'Ospedale "Ajello". A chiedere il rinvio dell'udienza è stata
la stessa ditta catanese alla quale l'Asp ha revocato l'appalto lo scorso 4 aprile. Secondo la Sigenco infatti la risoluzione del contratto è sia per le modalità di consegna dei lavori ed al contempo in quanto la Sigenco ha in atto un nuovo concordato preventivo a causa dei notevoli ritardi nei pagamenti da parte delle amministrazioni pubbliche committenti. Mediante la cessione di un ramo dell'azienda, nei termini previsti, a gruppi nazionali, la Sigenco acquisirebbe nuove finanze per pagare creditori.
Secondo i legali della Ditta "la revoca del contratto è avvenuta senza una preventiva diffida ed in sfregio ai termini dell'art. 136 del codice degli appalti stabilito con la legge n.228 del 12 luglio 2006". Negli atti del ricorso la Sigenco avrebbe inoltre assicurato di "voler proseguire nei lavori appaltati dall'Asp di Trapani portandoli a compimento secondo le modalità e scadenze indicate nel contratto d'appalto". Secondo il contratto d'appalto i lavori dell'ospedale "Ajello" dovrebbero concludersi entro il 31 dicembre 2015, termine ultimo per la rendicontazione, pena la perdita del finanziamento europeo di 32 milioni di euro.
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