Vandalismo all’ingresso della Cattedrale di Mazara, imbrattata una delle colonne

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Gennaio 2018 23:05
Vandalismo all’ingresso della Cattedrale di Mazara, imbrattata una delle colonne

L’orda della movida mazarese lascia il segno sui monumenti (anche quelli religiosi) di Mazara del Vallo. Nella notte fra sabato 27 e domenica 28 gennaio infatti, atti di vandalismo sono stati rinvenuti su una delle colonne dell’ingresso principale della Cattedrale da via S.S. Salvatore, imbrattata da un vistoso segno di colore nero, una sorta di “H”.

Un gesto (vedi foto di copertina)  che inorridisce chi vuole bene all’arte e chi tiene al decoro di una città, che già di suo fa fatica a mostrare il lato migliore di se in quanto ad ambiente ed edifici vecchio stampo in centro città che non si presentano proprio in perfette condizioni.Si pensa ad uno dei tanti “peccati di gioventù” dei ragazzi che il sabato sera e non solo popolano il centro città, oppure un gesto commesso da qualche altro più avanti con l’età, il quale si trovava a Mazara magari da semplice passante e che in orari notturni ha pensato di divertirsi a compiere questo gesto.

A fare il paio con la "macchia" sulla colonna, la presenza sugli scalini della cattedrale di una vistosa chiazza di vomito, pronto ad essere trasportato sul pavimento della Chiesa al momento della sua apertura per le celebrazioni eucaristiche della domenica mattina. Una chiazza che poteva essere rimossa in modo molto più semplice rispetto alla scritta sulla colonna, ma ad ogni modo fa tristezza sapere che il davanzale della Chiesa rappresentativa di una Diocesi debba diventare luogo per gli schiamazzi notturni e riportare i segni della movida del sabato sera (in foto n.2 vedi un'altra scritta sulle mura della Cattedrale).

A rischiare, è anche la scalinata d’ingresso al museo del Satiro, dove sono soliti sostare giovani sorseggianti alcolici i cui fumi producono spesso il rilascio di bicchieri e bottiglie davanti all’entrata del luogo dove è conservato uno dei simboli principali della città.

Una situazione incresciosa, che attende la presa di provvedimenti da parte di chi deve occuparsi dell’ordine pubblico per riuscire a salvare in tempo quanto di buono rimasto ad una città cui il turismo, si dice da parte di chi da anni fa della politica la sua ragione di vita, rappresenta sempre una chiave per rilanciarsi.

Tommaso Ardagna29-01-2018{fshare}

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