Vaccini Anti-covid 19 ai bambini dai 5 agli 11 anni: quello che c'è da sapere

Le preoccupazioni dei genitori meritano informazioni

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Dicembre 2021 15:19
Vaccini Anti-covid 19 ai bambini dai 5 agli 11 anni: quello che c'è da sapere

Il 24 novembre 2021 l’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) ha approvato l’indicazione del vaccino Comirmaty AntiCovid 19 per i bambini tra i 5 e gli 11 anni, mentre l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ne ha autorizzato la distribuzione da dicembre e la somministrazione è già iniziata. Il vaccino pediatrico approvato dall’Ema, che è quello di Pfizer-Biontech, ha lo stesso principio attivo di quello per gli adulti (vaccino a mRna). Nel caso dei più piccoli però la dose è di circa un terzo rispetto agli altri.

La vaccinazione avviene in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra. E quindi anche i bambini potranno essere vaccinati. Perché? Perché anche se in misura minore rispetto all’adulto, anche nell’ età infantile l’infezione da Sars-CoV-2 può comportare dei rischi per la salute, tanto è vero che circa 6 bambini su 1.000 vengono ricoverati in ospedale e circa 1 su 7.000 in terapia intensiva. Inoltre anche nei casi (e sono fortunatamente la grande maggioranza) nei quali l’infezione decorre in maniera quasi completamente asintomatica, non è possibile escludere la comparsa di complicazioni quali la sindrome infiammatoria multisistemica (una malattia rara ma grave che colpisce contemporaneamente molti organi), e quello che viene definito “long Covid”, e cioè la comparsa di effetti indesiderati a distanza di tempo.

Se i genitori decidono di vaccinare i loro bambini devono sapere che ci sono dei passaggi, suggeriti dai pediatri, che devono essere seguiti prima della vaccinazione.

Vediamo quali sono:

Parlare con il bambino prima della vaccinazione per spiegargli bene cosa sta per fare;

Non dare farmaci antidolorifici prima della vaccinazione per cercare di prevenire eventuali effetti collaterali;

Riportare al medico vaccinatore eventuali episodi di allergie avuti dal bambino;

Per prevenire traumi dovuti ad un eventuale svenimento durante la vaccinazione il bambino deve stare seduto o sdraiato;

Dopo la vaccinazione, invece, verrà chiesto di attendere 15-30 minuti sotto osservazione prima di lasciare il centro vaccinale per monitorare l’eventuale comparsa di reazioni allergiche e, nel caso, poter intervenire tempestivamente.

Ovviamente nessuno fa per se stesso o per i propri figli il vaccino a cuor leggero, la preoccupazione è e rimane sempre legata alle conseguenze del vaccino. Ci possono essere degli effetti ovviamente e bisogna saperlo. I principali effetti collaterali sono: nel braccio dove è stata fatta l’iniezione potrebbero verificarsi dolore, rossore e gonfiore e potrebbero, inoltre, manifestarsi sintomi quali stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, brividi, febbre e nausea. Tali sintomi sono generalmente di lieve entità e si risolvono nel giro di 1-2 giorni.

Leggere, approfondire, ragionare sono passaggi necessari per porre in essere scelte ponderate e maturate nella coppia di genitori che si trova a prendere una decisione per i figli senza che loro possano esprimere un loro pensiero, una loro precisa volontà. In questo caso i figli si possono solo fidare dei genitori. Io sono una mamma e mi pongo diversi quesiti ma, di comune accordo con mio marito, abbiamo già deciso di far vaccinare i nostri bimbi. Non siamo ne migliori ne peggiori, siamo solo genitori che hanno fatto una scelta.

E voi che leggete cosa ne pensate? Il confronto agevola scelte in un senso che nell’altro.

Maria Elena Bianco

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