A parte la fantapolitica, spesso in questa cittadina la realtà dei fatti viene travisata o peggio ancora distorta. Così succede che due fatti distinti solo a causa di una coincidenza temporale
vengano "con-fusi" o ancor di più "in-fusi". Succede così che una notizia che circola in maniera tanto repentina ma alquanto inesatta possa anche rivelarsi infondata del tutto, o quasi.
I fatti. Oggi pomeriggio nella chiesa di sant'Antonio di Padova, il sindaco Nicola Cristaldi ed il sindaco di Padova, Ivo Rossi, avrebbero dovuto consegnare a don Giuseppe Titone, neo parroco della Chiesa di Mazara Due, la reliquia di sant'Antonio ricevuta in dono due anni fa dall'allora sindaco di Padova, dr. Flavio Zanonato, oggi Ministro dello Sviluppo Economico. Secondo programma, alla cerimonia, che si doveva svolgere alle 18, avrebbero presenziato inoltre il rettore della Basilica Pontificia di sant'Antonio di Padova, padre Enzo Poiana ed il vicario generale della Diocesi di Mazara del Vallo, don Giuseppe Undari, in rappresentanza del vescovo Domenico Mogavero; madrina della manifestazione la signora Antonietta Manfredo Zanonato.
Purtroppo uno sfortunato fuori programma non ha consentito la consegna della reliquia. Infatti nel corso di un pranzo in luogo privato offerto dall'Amministrazione agli ospiti, alcuni di essi sono stati colti da un malore improvviso. Così vi è stata una corsa verso l'area di emergenza-urgenza di via Livorno. Si è temuto il peggio e cioè che a causare il malessere fossero stati dei funghi ma i medici del pronto soccorso, dopo vari accertamenti, hanno escluso tale ipotesi; probabilmente una semplice intossicazione alimentare. Ad accusare più degli altri il malessere sono stati gli accompagnatori del sindaco Antonino Calia e Giovanni Ravenna ed il capo gabinetto Giuseppe Parrinello, quest'ultimo precauzionalmente trasferito a Marsala per ulteriori accertamenti.
Dal canto suo il sindaco Cristaldi, abbastanza innervosito per quanto avvenuto, è rimasto lì ad assistere quanti colti da malore affinchè venissero attenzionati come previsto dai medici dell'area di emergenza; fra i non presenti al pranzo ma accorso al pronto soccorso appena appreso quanto accaduto anche il vice sindaco Pietro Ingargiola.
Purtroppo ancora un altro fuori programma. Infatti in quegli stessi minuti presso l'area di emergenza i medici hanno dovuto far fronte ad un infartuato che però, a causa del brutto colpo, è deceduto presso la stessa area di Pronto soccorso.
Nella concitazione di quei momenti, i due fatti sono stati confusi ed è circolata la notizia che qualcuno dei partecipanti al convivio organizzato dall'Amministrazione fosse deceduto. La nostra redazione avvertita si è recata sul posto ed ha potuto appurare l'inesattezza della notizia repentinamente circolata in città. Un nostro dovere deontologico.
07-10-2013 23,30
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