Ultime della sera: “Utopia e Cacotopia”

Ovvero di come vivere tutti felici…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Marzo 2022 18:30
Ultime della sera: “Utopia e Cacotopia”

In questi giorni mi sono divertito, intendo nella sua accezione originale, a leggere certi commenti sulla povertà e la “miliardarietà”.

Senza alcun intento politico da parte mia vorrei proporvi un gioco.

Pensate di avere per le mani il potere di distribuire ai poveri le ricchezze di tutti Paperoni della terra. Se non ci riuscite “thinking in big” provate magari con “thinking in small” limitandovi pertanto ad un paese più piccolo…continente più piccolo… tanto è lo stesso !

Un Paese dove nessuno possa più essere proprietario di uno yacht da 400 milioni di dollari o di un aereo con qualsiasi confort e via dicendo e con i relativi benefici derivanti da questo status. In poche parole un posto dove ad ognuno possa essere garantito l’indispensabile per condurre una vita “serena”.

Adesso fermatevi non dico un attimo ma quanto basta per avere un pensiero a 180°.

Siete realmente convinti che il condurre una vita in stile Eden prima del “peccato originale” sia la vera felicità? Io non credo proprio.

Siamo nati per essere complementari agli altri in tutto e per tutto e con le nostre indispensabili individualità laddove per individualità si intende lo spirito di migliorarsi sempre perché il desiderio è un diritto.

Nell’ipotesi irrealizzabile per via del fatto di quanti siamo e di quanti a breve saremo - 10 miliardi fra 30 anni - di una società così livellata è evidente che ci sarà sempre un ricco più povero di un altro ricco oppure un povero più ricco di un altro povero !

Mi viene in mente in questo momento l’opera che FINCANTIERI sta realizzando in questo periodo; una “barca residenziale” dal costo di circa 500 milioni di euro.

Avete la minima idea di quante famiglie campano grazie a questa cosa per Paperoni ?

E sto parlando di una barca ma potrei parlare di altri beni di lusso come di un orologio, di un’auto, di una borsa o di un vino.

Gran parte dell’economia del nostro paese si regge sul mercato del lusso e ciò significa che senza di essa e quindi senza i Paperoni la nostra esistenza sarebbe un po’ più grama.

Il ricco ed il povero sono complementari. L’uno non esisterebbe senza l’altro…e viceversa!

E’ stato sempre cosi…Ora Abele era pastore di greggi e Caino lavoratore del suolo.Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore;anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta,ma non gradì Caino e la sua offerta…” Genesi

Uno allevatore e l’altro zappatore…evidentemente Dio non era vegetariano al contrario delle pecore di Abele... E’partito tutto da qui! Grazie per l’accoglienza e perdonate la mia irrinunciabile ironia.

di Corrado SANSONE

La rubrica Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

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