Ormai è da cinque anni che veniamo a Marettimo, cioè da quando con Enzo Spaltro organizzammo il primo Convegno dell’estate, “Quasi - il Convegno delle tre parole” e lo facemmo inviando a tutti i nostri amici questa lettera:
“Scriviamo per spedirvi delle parole impreviste. Impreviste parole per improvvisazioni paroliere. Allo scopo di migliorare il nostro benessere. Cioè per creare un insieme benestante. Le parole sono importanti per il nostro benessere comune. Perciò occorre dare loro più attenzione. Specie a quelle che ci sembrano meno comprensibili. E poi trovarsi in un qualche luogo imprevisto a parlarne. Magari senza alcun risultato, nel giorno più lungo dell'anno, il solstizio d'estate, il 20/21 giugno a Marettimo, isola delle Egadi al largo di Trapani. Nelle Egadi i romani sconfissero la flotta cartaginese: anche loro in modo imprevisto, con i rostri contro la flotta punica molto più potente della loro. I cartaginesi non se lo aspettavano, ma neppure i romani.
In questo posto imprevisto sorge un'isola dolomitica, in un arcipelago del tutto vulcanico. Isola quindi del tutto imprevista. E qui v’invitiamo a venire a discutere di tre parole anche loro del tutto impreviste, ma con molti significati possibili. Con l'idea che questo ci farà stare bene insieme. Questa discussione durerà tutta la giornata. Le tre parole che vi proponiamo, sono:
GENERATIVITA', CONTAMINAZIONE e CONNETTIVITA' parole contorte, ma per questo discutibili, sia singolarmente sia a coppie sia tutte e tre assieme.
L'appuntamento è al porto di Marettimo il 20 giugno al pomeriggio quando arriva l'aliscafo e staremo assieme fino alla sera del 21 giugno quando terminerà il convegno.
Questo lo chiameremo il convegno delle tre parole. L'idea viene da una vecchia canzone che dice "sono tre parole, ti voglio bene". Noi la possiamo cambiare un poco cantando "sono tre parole, vi vogliamo bene". Così tutto, da singolare, diventa plurale, le tre parole si riempiono di significati nuovi e vediamo che succede. Vi aspettiamo e vi salutiamo con questo imprevisto pensiero…
(Enzo Spaltro e Milena Ambrosini staranno nell’isola da venerdi 10 giugno fino a mercoledì 22 giugno, chi vuole può venire a Marettimo a trascorrere qualche giorno di pace intensa assieme a tante belle persone con cui condividere storie, passioni, emozioni e costruire assieme “Il convegno delle tre parole”, per qualsiasi problema logistico trasporti, alloggi e quant’altro chiamate o scrivete a Ciccio) Vi aspettiamo in quel “luogo dell’anima” che prende il nome di Marettimo. Ciccio & Enzo”
E da allora ogni anno, con chi vuole condividere questi momenti, al solstizio d’estate rinnoviamo questa bellissima tradizione.
Cosi anche ieri 21 giugno durante il solstizio d’estate 2021, ci siamo ritrovati qui a Marettimo, da dove scrivo questo articolo, noi ci siamo stati, una piccola brigata di amici, vecchi e nuovi, composta da sei persone, a vivere questo intenso momento.
Il momento, perché davvero il solstizio è cosa di un attimo, è alle 5 e 31 del mattino ora italiana. Il 21 giugno è la giornata con più luce del 2021, da quella successiva le giornate cominceranno già pian piano ad accorciarsi fino al solstizio d’inverno del 21 dicembre, il giorno più corto che ci sia.
Inizia ufficialmente l’estate astronomica, quella meteorologica è partita già a inizio mese. Nel giorno più lungo dell’anno il sole sorge alle 5 e 37 e tramonta alle 20 e 51. Il giorno dura 15 ore e 14 minuti. Nelle zone tra il Circolo Polare Artico e il Polo Nord non tramonterà e sarà possibile vedere il sole di mezzanotte.
SOLSTIZIO
La parola solstizio viene dal latino «solis statio», sole e fermarsi. In astronomia è il momento in cui il Sole raggiunge il punto di declinazione massima (estate) o minima (inverno) rispetto alla Terra. È quell’attimo in cui l’astro raggiunge il punto più alto rispetto all’orizzonte e porta così il maggior numero di ore di luce.
Il solstizio d’estate è il giorno più lungo che ci sia e di conseguenza la notte più breve, cioè il giorno con più ore di luce. L’opposto per l’inverno. Giugno e dicembre sono i mesi dei solstizi per estate e inverno nell’emisfero nord. Il tutto è rovesciato se parliamo dell’emisfero australe.
All’altezza dei circoli polari nelle giornate estive il sole resta costantemente sopra l’orizzonte e c’è luce anche in ore in cui sarebbe notte. È il fenomeno del sole di mezzanotte. Nelle località lungo il tropico del Cancro e del Capricorno il Sole è allo Zenit, perpendicolare al mezzogiorno locale. Sole a picco e niente ombra.
LA DATA
Ogni anno il solstizio cade in un orario diverso e quindi può arrivare, come anche gli equinozi, in date diverse. Dipende dallo spostamento dell’asse attorno al quale la Terra ruota. Lo spostamento provoca un arretramento di 6 ore ogni anno che si azzera con gli anni bisestili.
LE TRADIZIONI
I solstizi d’inverno, come d’estate, sono da sempre ritenuti sacri. Si festeggia il “Sol Invictus” che rinasce dalle tenebre nella stazione fredda e c’è la festa pagana “Litha”, uno degli otto sabbat del solstizio d’estate. Ne scrivono Beda il Venerabile e Tolkien ne “Il Signore degli Anelli”. Ci sono culti solari dal Polo Nord alla Polinesia, passando per Africa, Indonesia e sud America. Gli antichi Romani legavano questa ricorrenza con il dio Giano bifronte e secondo la tradizione ci si doveva fare il bagno in correnti d’acqua naturali e saltare su fuochi accesi per purificarsi.
STONEHENGE
Le pietre monolitiche del sito britannico di Stonehenge sarebbero una sorta di calendario oltre che un tempio. L’asse del monumento è orientato in modo che al solstizio d’estate il sole sorga al di sopra della centrale Heel Stone. Quest’anno non accadrà, ma di solito sono migliaia le persone che si riuniscono nel sito per l’occasione e in Svezia si è pensato anche di istituire ufficialmente la festa di mezza estate. Esiste anche una Stonehenge più antica di mille anni. È Nabta Playa, in Egitto, che ha un sito con monoliti allineati in direzione del sorgere del sole nella data del solstizio.
Ed ora che sappiamo tutto, o quasi tutto del solstizio d’estate l’appuntamento è per l’anno prossimo sempre qui a Marettimo.
di Francesco SCIACCHITANO
La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.
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