Ultime della sera: “Melissa”

Un sogno realizzato

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Maggio 2022 18:46
Ultime della sera: “Melissa”

Parecchie mattine della mia vita le ho iniziate divellando cinque Ferri d’acciaio imbustati; specillo, specchietto, pinzetta, Heideman ed escavatore.

La mia signorina “Aris”, puntualmente li chiudeva sterilizzandoli in autoclave la sera, io li aprivo la mattina dopo.

Nell’esercizio della mia professione sulla poltrona da odontoiatra, esattamente come Melissa, l’autrice del libro Aris la strega dell’acqua: “quanta paura ho avvertito, quante lacrime ho visto sgorgare sul viso di bambini ed adulti”.

Come Gurdayal il personaggio del romanzo, indosso ogni giorno i guanti, solo che sono di lattice, non uno rosso ed uno rosa, ma entrambi piccoli non solo uno, - ho le mani molto generose e mi calzano perennemente stretti -.

Tale e quale a lei da Siculo però, condivido “miti e leggende” della mia terra, in un “bel miscuglio con i dialetti parlati”, e “l’incontro di popoli diversi tra di loro, così diversi da non rappresentarne, realmente, nessuno”.

Come per Aris l’acqua è il mio elemento, però non mi coglie la disperazione quando mi trovo difronte a quella infinita distesa d’acqua del Mediterraneo Mar, mi rammarico molto invece che nei miei occhi anche a guardarci bene, non si vedono “le onde frastagliate del mare” come in quelli di Aris e però “l’angoscia traditrice, la paura dell’acqua” viceversa non si burla di me.

Vivo in una città che ha nel suo centro “stretti vicoli”, “arterie pulsanti” dove tempo, tradizioni e storia non mutano inondati da “Profumi come la brezza del mare”.

Amo anch’io “l’odore dei libri”, e “ a fotografia una delle mie passioni”. Come Gurdayal, posseggo nel rapportarmi con gli altri un “garbato modo principesco, gentile e sensibile”, carattere forgiato da mia madre, e chiedo sempre “permesso, scusa, per favore, posso” anche oggi che ho raggiunto la terza fase della mia vita.

Il mio naso è solo importante, non è, “di una rara bellezza”, ed alterno a giacca e cravatta volentieri “jeans e scarpe da ginnastica” perché come diceva mia madre, se uno ha innato il senso dell’eleganza anche se indossa una tuvagghia di tavulu fà fiura lu stessu.

Come Aris anch’io penso che il cioccolato è il rimedio più efficace per ogni pensiero negativo, seppur da mio padre, nella sua gelateria, ho imparato ad aggiungerci oltre alla cannella anche un pizzico di peperoncino.

Ho la fortuna ed il privilegio di amici veri e con loro fare “conversazioni fatte di silenzi”. Il mio cuore se pur ciacciato non solo dalla malattia, continua a gioire: IERI,OGGI E DOMANI. Nonostante tutto ancora la notte continuo a sognare è questo mi basta “per svegliarmi davvero felice” ogni mattina.

Melissa del Duca, o forse sarebbe meglio chiamarla Aris, come la protagonista del romanzo è una ragazza dalla vita apparentemente normale, con una forte propensione alla fantasia, trovando in essa, un rifugio dalle difficoltà della vita.

Lavora in uno studio dentistico ma in effetti, è una strega bianca, che assieme alla nonna ed ai fratelli difende il mondo dai demoni.

Melissa, Friulana è nata a Pordenone fa del suo amore per gli animali la sua ragione di vita.

Fotografa ritrattista, persone ed animali sono i suoi soggetti preferiti.

Vegana, volontaria da sempre per canili e gattili, partecipa a bordo di navi a campagne per la tutela della fauna marina con una organizzazione mondiale , Sea Shepherd.

Incontra nel racconto Nadir, anche lui apparentemente un ragazzo normale che non sa però di essere un demone che sconvolgerà la vita. Anche quando Nadir scoprirà di essere un demone, resterà sempre al fianco di Aris. Cerca risposte, vola solcando l’asfalto a bordo della sua moto.

di Antonio CARCERANO

La rubrica Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

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