Ultime della sera: “L’estate sta finendo…”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Agosto 2020 18:53
Ultime della sera: “L’estate sta finendo…”

Questo famoso ed allegro motivetto mi frulla sempre nella testa quando per il normale scorrere delle stagioni arriviamo verso la fine di Agosto. Anche l’atmosfera circostante cambia: si accorciano le giornate; il clima si raffresca e la gente comincia a ritornare verso casa dai luoghi di villeggiatura. Tuttavia quest’anno queste circostanze assumono una diversa valenza per via della particolare estate che stiamo trascorrendo e per come ci siamo arrivati. Questa estate pandemica ci ha visti tutti arrivare piuttosto sfiancati e provati dalle durezze imposte dall’emergenza sanitaria e, dopo mesi di osservante rispetto delle regole di comportamento, eravamo tutti estremamente desiderosi di “vivere” in maniera più regolare e normale pur nella consapevolezza che tutto non è ancora archiviato e che il VIRUS è ancora fra noi.

Anche le informazioni arrivate circa il minor vigore del nemico e della sua difficoltà di circolazione in periodi di alte temperature, hanno determinato un certo allentamento comportamentale e hanno contribuito a farci sentire più tranquilli nell’affrontare alcune normali situazioni di una ordinaria quotidianità. Considerazioni effettivamente valide ma abbiamo tutti notato come facile sia il passaggio ad atteggiamenti piu’ sfrontati, a comportamenti piu’ allegri e sfrenati quasi dettati dalla voglia di esorcizzare la subdola controparte oppure dalla volontà di considerare le persone da noi frequentate come avulse da ogni possibile contagio.

Insomma direi che abbiamo un po’ “osato”, forse abusato. La storia di questa estate ne è la dimostrazione con le movide, i bagni di folla, le discoteche tra distanziamenti annunciati e assembramenti di fatto. E’ vero: abbiamo preferito l’Italia; i luoghi all’aperto; le grandi spiagge (ma non solo); le località di montagna; tanti posti dove così tanta gente non si vedeva da moltissimo tempo. E’ anche vero però che ovunque siamo stati, siamo stati vicini, molto vicini e spesso ci siamo accorti che le principali regole ancora da osservare sono rimaste lettera morta sacrificate sull’altare di una vicinanza tanto desiderata (baci ed abbracci compresi).

Diversi comunque hanno scelto di andare all’estero, dove era possibile andare, con l’effetto che da alcune di queste mete sono tornati “positivi” perché nel frattempo in quei paesi (Francia, Spagna, Grecia, Croazia etc..) la situazione si sta deteriorando più che da noi. Siamo stati allegri, insomma, e allegri anche nei controlli soprattutto di alcuni ingressi per traffico da e per i paesi dell’est Europa dove la pandemia non si è ben compreso che piega prendesse ma non certamente una buona piega.

Sono stati allegri soprattutto i più giovani che hanno determinato così un netto abbassamento dell’età media dei contagiati. E adesso che l’estate sta finendo, mentre il paese si sta preparando alla tanto discussa riapertura delle scuole, sicuramente dentro di noi siamo tutti in po’ piu’ preoccupati per quello che potrà succedere e forse confidiamo tutti nelle soluzioni scientifiche che i tanti vaccini in sperimentazione potranno offrirci. Siamo preoccupati per gli effetti che potranno generarsi sull’assetto economico del nostro paese con tante aziende che dovranno affrontare un lungo autunno e un freddo inverno senza che ancora la luce si intraveda in fondo al tunnel.

E sull’economia si gioca la nostra vita di ogni giorno e il futuro delle nostre famiglie. Ma noi siamo un grande popolo; un popolo dalle mille risorse! L’estate sta finendo, che cosa porterà?   Mare calmo

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