Ultime della sera: “Il ritorno di Greta”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
25 Agosto 2020 19:43
Ultime della sera: “Il ritorno di Greta”

Siamo ormai abituati a considerare Greta un personaggio dei nostri giorni e a vederla nelle cronache spostarsi da un capo all’altro della terra (con mezzi ed itinerari alternativi) per dare voce ad un problema che tutti noi sappiamo essere di fondamentale importanza ma che, a dire il vero, non abbiamo ancora compreso, imparato o sostenuto con la dovuta tragicità della questione: la sopravvivenza e la sostenibilità del nostro pianeta. In questa mancanza siamo TUTTI coinvolti e responsabili ! La povera Greta ha anche abbandonato la scuola per potere svolgere appieno il suo ruolo da “GRILLO PARLANTE” per le nostre coscienze utilizzando un linguaggio schietto, una comunicazione diretta e quell’insistente caparbietà tipica dei giovani che vogliono cambiare il mondo partendo dal cambiare sé stessi.

E lei da piccola e giovane “GOLIA” dei nostri giorni si è posta contro a veri giganti che, incuranti dei nefasti allarmi lanciati, si sono fatti beffa delle proteste di una banda di ragazzi perché c’erano da curare piuttosto gli interessi dei padroni delle miniere di carbone oppure delle lobby delle industrie del petrolio, armi etc.. Abbiamo persino pensato che bastassero pochi mesi di lockdown per dare fiato all’ambiente che, commosso dal nostro rallentamento operativo, era riuscito in poco tempo a proporre colori, odori, paesaggi e qualità da tempo oscurati dai nostri onnivori comportamenti.

Ma la pausa è stata troppo breve! Non puo’ bastare! E’ servita solo ad immaginare quello che possiamo rendere a chi ci ospita e come possiamo trovare diversi i contesti che utilizziamo . Ebbene Greta è tornata a 2 anni dalle prime manifestazioni del venerdì e dopo una pausa forzata, ogni giorno. E’ tornata Greta un po’ sconfortata poiche’ aldilà dei tanti riconoscimenti, delle tante audizioni, delle gloriose ribalte, del seguito avuto nelle tante piazze, i governanti delle nazioni e i grandi del mondo se ne sono infischiati dei suoi allarmi e hanno concesso tante apparenti chiacchiere e sostegno ma molto poco di concreto.

A breve gli Stati Uniti usciranno dall’accordo di Parigi sul clima dove, comunque, l’unico modesto risultato è stato l’impegno a mantenere l’aumento del riscaldamento terrestre a 1,5 gradi (impegno commovente davvero !!!). Così la giovane Greta è tornata a farsi vedere riprendendo le sue battaglie ma ammettendo che: “negli ultimi due anni il mondo ha emesso anche più di 80 gigatonnellate di CO2. Abbiamo assistito a continui disastri naturali in tutto il mondo: incendi, ondate di caldo, inondazioni, uragani, tempeste, disgelo e collasso di ghiacciai e interi ecosistemi.

Molte vite e mezzi di sussistenza sono andati persi. E questo è solo l'inizio. Oggi i leader di tutto il mondo parlano di “crisi esistenziale”. L'emergenza climatica è discussa in innumerevoli pannelli e vertici. Si prendono impegni, si tengono grandi discorsi. Tuttavia, quando si tratta di agire siamo ancora in uno stato di negazione. La crisi climatica ed ecologica non è mai stata trattata come una crisi. Il divario tra ciò che dobbiamo fare e ciò che viene effettivamente fatto si amplia di minuto in minuto.

In effetti, abbiamo perso altri due anni cruciali a causa dell'inazione politica.” Colpisce questa sua ultima ammissione ma occorre essere realisti. Quello che deve colpire è invece che siamo solo all’inizio dei disastri naturali che stiamo procurando a noi stessi. Allora torna piccolo grillo e torna combattiva e più coraggiosa che mai. Abbiamo bisogno di te noi grandi…….(ognuno aggiunga l’aggettivo più opportuno) !!!   Mare calmo.

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