Ultime della sera. Correre per volare

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Dicembre 2019 17:00
Ultime della sera. Correre per volare

"A ogni modo mi sono avveduto che la lettura de’ libri non ha veramente prodotto in me né affetti o sentimenti che non avessi […] che senza esse letture non avesse dovuto nascer da sé: ma pure gli ha accelerati, e fatti sviluppare più presto […] Trovando la strada come aperta, correvo per quella più speditamente. " (Zibaldone, Giacomo Leopardi) Ci sono uomini a questo mondo che sono in grado di esprimere la loro arte, tramite la musica, il cinema, il teatro, la pittura, la scrittura… altri ancora non possono far altro che ammirare l’arte.

Ma nell’osservare tali opere, riaffiorano in loro quei sentimenti che semplicemente erano in uno stato quiescente, che erano stati abbandonati, sentimenti essiccati per mancanza della giusta cura… Eppure nessuno di quei sentimenti in noi suscitati tramite una lettura, un film, una canzone, una scultura, ci è nuovo, e questa è la dimostrazione che in ogni essere esiste una bellezza tanto singolare quanto universale. Alcuni tendono ad alimentarla giorno dopo giorno, con tutti i sacrifici che ne conseguono; altri ne sottovalutano l’importanza approdando nella superficialità.

Superficialità è il pregiudizio, è l’ignoranza, è la gente che parla ma non dice nulla, sono gli sguardi vuoti dei passeggieri nel tram, è l’assenza di meraviglia, di curiosità, è la mancanza dell’intelligenza del cuore. Il più gande limite con cui quest’epoca si ritrova a fare i conti, "dove si preferisce uno sciocco vestito d’oro a un povero santo versato in saggezza"(-Ray Bradbury). Un libro…pagine che si susseguono l’una dopo l’altra, così semplici e fragili, ma di cui molti non si preoccupano neanche, perché ritenute pagine così noiose, tutti "uomini d’affari" che non hanno il tempo per leggere o magari non hanno testa per farlo… ma cosa c’è di più semplice di un foglio di carta e cosa c‘è di più maestoso dell’amore, del dolore, dell’emozione che potrebbe esprimere tale foglio? Ci si rende poco conto del peso vitale che potrebbe avere una pagina, dell’immaginazione che riesce a racchiudere, dove immaginazione non è creazione fantasiosa, ma è guardare con attenzione e non fuga dal reale, viceversa, immaginazione è piena penetrazione del reale.

Leggere è dilatare il tempo, leggere è trascendere lo spazio, sentirsi liberi, leggeri, capaci di volare e cantare come dei piccoli usignoli fuori dalle gabbie, svincolati dalle catene della quotidianità, da questa rigida e meccanica realtà. I libri semplicemente maturano ed accelerano il nostro piccolo-grande mondo interiore, e la lettura è come una raffica di vento che spalanca le finestre dei nostri sensi, alimentando il fuoco delle nostre passioni e dando sfogo al nostro grido interiore.

Correre liberi, più liberi che possiamo sulle nostre strade, e magari per i sognatori, correre è per spiccare il volo. Naoui Malek

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