Ultime della sera: “Ci sono le donne e poi ci sono le donne donne”

Ci sono donne la poesia di Alda Merini dedicata all’essenza di ogni donna

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Aprile 2021 18:30
Ultime della sera: “Ci sono le donne e poi ci sono le donne donne”

di Rita Vita MARCECA

Ci sono donne...

E poi ci sono le Donne Donne...

E quelle non devi provare a capirle,

perché sarebbe una battaglia persa in partenza.

Le devi prendere e basta.

Devi prenderle e baciarle, e non devi dare loro il tempo il tempo di pensare.

Devi spazzare via con un abbraccio

che toglie il fiato, quelle paure che ti sapranno confidare una volta sola, una soltanto.

a bassa, bassissima voce.

Perché si vergognano delle proprie debolezze e, dopo

averle raccontate si tormentano - in una agonia

lenta e silenziosa - al pensiero che, scoprendo il fianco, e mostrandosi umane e fragili e

bisognose per un piccolo fottutissimo attimo,

vedranno le tue spalle voltarsi ed i tuoi passi

allontanarsi.

Perciò prendile e amale.

Amale vestite, che a

spogliarsi son brave tutte.

Amale indifese e senza trucco, perché non sai

quanto gli occhi di una donna possono trovare

scudo dietro un velo di mascara.

Amale addormentate, un po' ammaccate quando il sonno le stropiccia.

Amale sapendo che non ne hanno bisogno: sanno bastare a se stesse.

Ma appunto per questo, sapranno amare te come nessuna prima di loro.

Io penso che le donne hanno un ruolo molto importante e difficile nella società odierna. Devono farsi notare senza strafare. Devono essere belle ma non troppo, eleganti ma non volgari, affettuosi ma non appiccicose e tanto altro ancora.

Mettono al mondo i figli, li crescono giorno dopo giorno, cercando di sanare tutte le ferite che avranno nel corso del loro cammino e poi… poi devono aiutarli a prendere il volo. Nel fare questo, sentiranno un dolore straziante perché per natura, vorrebbero tenerli con sé.

Le donne hanno sempre dovuto combattere tantissimo, per emergere, per far valere i propri diritti e per molte altre cose ancora.

Nel passato, la donna era considerata un’appendice dell’uomo, da sostenere, proteggere, manipolare a proprio piacimento. Forse anche le donne un tempo credevano ciò.

Con gli anni la donna ha preso consapevolezza di sé ed ha incominciato a capire che ha “ il diritto di contare”.

Ancora oggi, per quanto abbia raggiunto mete ambite e maggiori diritti, avviene un fenomeno sprezzante come il femminicidio.

Io non sono un esperta. Non conosco i motivi per cui un uomo non riesca a sopportare la separazione o il distacco dalla donna.

Io come donna, penso che un po’ sbagliamo anche noi. Quando permettiamo ad un uomo di limitare la nostra libertà.

Sbagliamo quando accettiamo che scaglino su di noi il loro malumore, dopo una brutta giornata in ufficio.

Sbagliamo ad accettare o semplicemente giustificare, non solo uno schiaffo, ma semplicemente il gesto.

Sbagliamo a fare emergere sempre e prepotentemente la “ croce rossina” che c’è in noi.

Sbagliamo a giustificare i loro cattivi umori e i loro cattivi odori.

Ritengo che nella vita debba esserci un giusto equilibrio tra il dare e l’avere, sia con il partner, sia con i figli (ma questa è un'altra storia).

Peso che combattere il femminicidio, sia una lotta lunga ed estenuante.

L’ unico potere che abbiamo è quello di rinforzarci, di non permettere a nessuno di dirci cosa possiamo o non possiamo fare. Di credere in noi stesse e di non lasciarci spaventare dalla solitudine.

A volte la solitudine può essere una buona alternativa allo stare male in due.

La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

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