​Ugl Scuola e Federterziario su Turano: “Nessun dialogo con noi. Bene confronto con presidente Schifani”

“Non esiste alcun tipo di rassicurazione: il nostro stato di crisi rimarrà finché non avremo delle risposte da Schifani”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
20 Maggio 2024 15:32
​Ugl Scuola e Federterziario su Turano: “Nessun dialogo con noi. Bene confronto con presidente Schifani”

“Ci teniamo a precisare che nell’incontro avvenuto fra l’assessore regionale Turano e le sigle sindacali, Ugl ha deciso di non prenderne parte. Non esiste alcun tipo di rassicurazione: il nostro stato di crisi rimarrà finché a questo punto non avremo delle serie risposte dal governo e da Schifani. È chiaro che Turano è scollegato dalla realtà della formazione professionale, avendo mostrato scarsa sensibilità all’ascolto ed alle proposte avanzate da Ugl e Federterziario per cambiare il settore e renderlo libero da limiti e tagli inutili e dannosi che non esistono in altra parte d’Italia.

Noi non arretreremo di un centimetro, poiché la formazione professionale è uno dei motori principali per l’economia della nostra regione”.Queste le parole di Ornella Cuzzupi, Segretaria Nazionale Ugl Scuola e Giuseppe Messina Coordinatore regionale Ugl Scuola Formazione professionale, dopo aver letto dell’incontro di venerdì 17 maggio fra le sigle sindacali e l’assessore regionale Mimmo Turano.Gli fa eco Tony Marfia di Federterziario, l'associazione datoriale firmataria con Ugl di contratto collettivo nazionale nel settore della formazione professionale.“Oggi più che mai per cambiare il settore e renderlo libero da limiti e tagli inutili e dannosi che non esistono in altra parte d’Italia è necessario che la politica siciliana metta da parte le proprie convinzioni sulla formazione professionale affrontando problemi mai risolti come sta facendo il presidente della Regione Renato Schifani.

Auspichiamo la massima convergenza su queste tematiche al fine di scongiurare la perdita di posti di lavoro riportando alla normalità la situazione precaria in cui versa il settore”. Lo afferma in una nota Federterziario, associazione datoriale del settore della formazione professionale. “Non si comprendono le ragioni di tre sigle sindacali, Cgil, Cisl e Uil – spiega Federterziario guidata da Tony Marfia - che invece di prendere posizione sulle mancate retribuzioni dei lavoratori della formazione professionali, dei problemi dei percettori di SFL, sentono il bisogno di imporre un unico contratto collettivo nel settore, il loro.

L’assessorato all’istruzione e formazione professionale non ha competenze in tema di contratto collettivo e l’unico ente deputato a queste tematiche è il Consiglio nazionale dell'Economia e del Lavoro il quale ha funzione consultiva rispetto al Governo, alle Camere e alle Regioni con potere di iniziativa legislativa. Invece di tentare di introdurre sistemi oligopolici in tema di contrattazione collettiva l’assessorato dovrebbe occuparsi di trovare le soluzioni per scongiurare una crisi sociale.

Siamo sicuri che il presidente Schifani ha voluto avocare a sé la gestione della crisi per trovare le giuste soluzioni alla crisi e porre rimedio alla scarsa sensibilità dell’assessore al ramo all’ascolto ed alle proposte avanzate da Ugl e Federterziario”.

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