Si è svolta mercoledì 19 giugno un Consiglio comunale straordinario ed aperto con al centro del dibattitto la questione relativa al progetto di parco eolico off-shore fra Mazara del Vallo e Petrosino. Da più parti, vedi interventi politici, istituzionali ed anche di cittadini,
è emerso parere negativo sul progetto presentato da Tre-Tozzi Energy Renewable e che prevede l'installazione di 48 pale eoliche a circa 2 miglia dalla costa fra Capo Feto e punta Biscione. Ad intervenire, invitato dal presidente Pietro Marino anche il sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone (vedi foto), il quale ha ribadito il suo parere sfavorevole, già agli atti della recente conferenza di servizio in capitaneria di porto, al progetto. Giacalone ha parlato di inesattezze nello studio di fattibilità fornita dalla ditta ed in particolare sulla presunta scarsa presenza di abitanti in quel tratto di costa e sulla scarso interesse ambientale del tratto di mare; non ultime le esigenze degli operatori della piccola pesca di Petrosino.
Il ten. Daniele Vuturo ha illustrato le ragioni del parere negativo fornito dalla Capitaneria sottolineando pure come il tratto di mare in questione sia luogo di riparo di grosse navi in occasione di maltempo nel Canale di Sicilia. Dall'opposizione consiliare e da alcuni ambientalisti e stata chiesta una presa di posizione dell'Amministrazione Cristaldi. "Dal verbale della Capitaneria -hanno sottolineato- non si evince un chiaro no del Comune di Mazara".
Franco Sferlazzo, responsabile del circolo mazarese di Legambiente, ha letto un documento nel quale si legge: "chiediamo soprattutto agli Enti locali di abbandonare un atteggiamento passivo per farsi carico attivamente di una proposta di pianificazione e fattibilità di parchi eolici sul proprio territorio, coordinata e condivisa in piena trasparenza coi cittadini, per superare le criticità che emergono da progetti calati dall'alto e che lasciano pochi benefici al territorio".
A ribattere sono stati gli assessori Luciano Asaro e Francesca Ferro, quest'ultima ha precisato come l'Amministrazione sia contraria al progetto chiedendo che esso venga realizzato oltre le 4 miglia. "Il 16 luglio in occasione di un'altra conferenza di servizio -ha detto- esprimeremo il nostro no condizionato". Sulla questione è infine intervenuto il deputato regionale Sergio Tancredi che ha dichiarato il parere contrario anche del Movimento 5 Stelle.
Altra questione dibattuta quella dello smaltimento dell'amianto. Alcuni cittadini e rappresentanti di associazioni ambientali hanno stigmatizzato la presenza di numerose discariche abusive di eternit nel territorio mazarese. "Come opera la nostra Amministrazione? Verranno bonificate le aree dove vi è l'amianto? –ha chiesto l'attivista Mariella Tancredi- Il Comune di Padova ad esempio ha fornito un kit per i cittadini potere agire senza pericoli alla presenza di amianto". Nel corso della serata non è stata affrontata il tema, da programma, della disinfestazione delle spiagge. Purtroppo la seduta ha visto una scarsissima presenza di cittadini fra il pubblico in aula, una quarantina in tutto, pochissimi visto le tematiche iscritte all'ordine del giorno; assenti, anch'essi ingiustificati, gli organismi della Regione chiamati ad esprimere un parere sul progetto, si tratta di un silenzio-assenso?
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