Nell’ambito di controlli disposti dal Comando Provinciale di Trapani, nel fine settimana appena trascorso, i Finanzieri del Gruppo di Trapani hanno scoperto 6 lavoratori in nero di cui 1 risultato percettore del cosiddetto reddito di cittadinanza.
L’operazione è stata eseguita nell’ambito dell’intensificazione delle attività di contrasto al lavoro sommerso ed irregolare ed alla connessa evasione fiscale e contributiva.
Al termine di una mirata attività investigativa, i finanzieri del Gruppo di Trapani hanno eseguito accessi nei confronti di 4 diverse attività imprenditoriali, procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato. I controlli hanno riguardato una pizzeria da asporto, un benzinaio, un autolavaggio e un negozio di riparazioni meccaniche.
Nel corso di tali interventi, effettuati nella città di Trapani, Paceco e Valderice, sono stati identificati in totale n. 15 lavoratori impegnati in attività lavorativa, di cui 6 sono risultati totalmente “in nero”.
Gli accertamenti conseguenziali hanno permesso di rilevare che n. 1 lavoratore (nella pizzeria), oltre a prestare la sua attività lavorativa “in nero”, percepiva indebitamente il reddito di cittadinanza. Per quest’ultimo è scattata la segnalazione all’INPS per la sospensione immediata di tale beneficio nonché la denuncia alla locale Procura della Repubblica.
Nei confronti delle imprese coinvolte, i finanzieri hanno irrogato sanzioni nel minimo per circa 50.000,00 euro oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti.
L’attività di servizio condotta scaturisce da una complessa analisi di contesto sviluppata dai finanzieri su tutto il territorio di competenza che ha evidenziato, nello specifico settore del lavoro nero ed irregolare, alert di rischio su alcune categorie economiche, successivamente messi a sistema con le informazioni agli atti del Reparto.
I predetti controlli si inquadrano nel contesto dell’impegno operativo profuso dalla Guardia di Finanza nella sistematica repressione del lavoro sommerso in ogni settore economico, con il duplice scopo di tutelare i molti onesti imprenditori che operano nella legalità e contrastare invece, con decisione, coloro che traggono indebiti vantaggi finanziari e competitivi dal disonesto sfruttamento della manodopera irregolare.
Comunicato stampa
Comando provinciale Guardia di Finanza