I sei lavoratori del centro di medicina fisica e riabilitazione Ginnic Club "Vanico" di Castelvetrano saranno reintegrati a lavoro.
Il giudice del lavoro ha dato ragione alla Filcams Cgil di Trapani ritenendo ingiustificati e illegittimi i licenziamenti delle lavoratrici e dei lavoratori, dovuti, secondo le motivazioni dei rappresentanti del "Vanico", a un esubero di personale legato a una crisi finanziaria.
La sentenza emessa dal Tribunale di Marsala ha, così, confermato su tutta la linea quanto impugnato dalla Filcams Cgil che aveva contestato la motivazione di carattere finanziario e di riduzione dei costi e le modalità utilizzate per i licenziamenti.
Il giudice ha, infatti, rilevato, una violazione delle norme previste dalla legge 221/93, in rapporto ai criteri di calcolo e al personale da licenziare, individuato dall'azienda in un solo reparto e senza prendere in considerazione l'intero complesso aziendale.
La Filcams Cgil ha evidenziato che i rappresentanti del "Vanico" non hanno dato modo alle organizzazioni sindacali di poter verificare la correttezza della procedura per individuare i lavoratori da licenziare poiché non è stata mai fornita la graduatoria dei dipendenti dalla quale si evince ogni singola posizione riguardo all'anzianità, ai carichi familiari e alle esigenze tecnico organizzative.
Soddisfazione per l'importante risultato, frutto di un'azione sindacale a tutela del diritto al lavoro, è stata espressa dal segretario provinciale della Filcams Cgil Anselmo Gandolfo.
"Abbiamo tempestivamente impugnato i licenziamenti perché abbiamo ravvisato ingiustizia e irregolarità. Più volte – ha concluso - avevamo chiesto all'azienda di ritornare sui propri passi ma, nostro malgrado, abbiamo constatato poca attenzione alle proposte avanzate dal sindacato per cercare di superare le difficoltà".
(Comunicato stampa)
02/04/14 16,50
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