Tempo di elezioni e di promesse, fategli un sorriso e votate liberamente…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Ottobre 2017 11:06
Tempo di elezioni e di promesse, fategli un sorriso e votate liberamente…

Ci siamo. Ce lo aspettavamo ma ciò nonostante in molti non sono preparati ad affrontare il ciclone che investirà la Sicilia e l’intero Paese nel giro di pochi mesi. Parliamo ovviamente della grande stagione elettorale appena iniziata e che il 5 novembre avrà come prima tappa le elezioni regionali.

I siciliani fra meno di una settimana sceglieranno il nuovo presidente della Regione Siciliana, colui che dovrà succedere all'assai deludente Rosario Crocetta della cui propagandata "rivoluzione" del 2012 non si è vista alcuna traccia. Il 5 novembre ovviamente si voterà anche per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana che non sarà più composta da 90 ma da 70 onorevoli.

Il 6 ottobre scorso sono state presentate le liste dei singoli partiti e movimenti che appoggeranno i candidati presidenti i quali hanno tutti auspicato, almeno a parole, nomi puliti nella composizione delle loro liste. Poi però scandagliando bene le stesse liste ti accorgi che in alcune di esse figurano vecchi nomi e personaggi di quel “mondo di mezzo”, fra legalità ed illegalità, che permette a certi ambienti e partiti politici di potere quanto meno superare l’agognata soglia di sbarramento.

Si parla di legalità, ci si riempie la bocca di belle parole, poi però contano i “baroni della politica”, coloro che come dei veri e propri broker si portano dietro i loro voti da un partito all’altro, da destra a sinistra, da sinistra a destra. Si perché le ideologie ed i partiti sono diventati un dettaglio, mere espressioni politiche. Quel che più sconvolge è il fatto che a via di sentire affermare da “riciclati” e “professionisti” della politica che non esistono più le ideologie l’opinione pubblica ne è stata convinta. Imputare a cause esterne modus trasformisti di concepire la politica serve funzionalmente ad allontanare gli elettori dal porre interrogativi sul valore morale di alcune scelte.

Cosa vedremo in queste elezioni? Un film già visto, deludente però non sarà solo il finale ma anche il prologo e l’intera trama. Cercheranno i voti e non i problemi delle persone. Faranno promesse, cortesie, un vecchio canovaccio che si ripete. Ci saranno gli amici che porteranno i voti, che organizzeranno cene e festini di ogni genere. Vi verranno a cercare anche nei posti più impensabili, siete per loro un numero da aggiungere agli altri probabili elettori. Si perché la conta dei voti la faranno ancor prima del voto stesso.

I precari di ogni genere saranno il piatto migliore, quello più ricercato, facile da conquistare perché si poggia sulla disperazione, e di gente disperata in giro ve ne è sempre più.

Un’altra fetta di elettori è riservata a quanti coltivano interessi individuali o lobbistici, i cosiddetti “gruppi di interesse”, sia a livello politico che imprenditoriale, che dal nuovo Governo siciliano vorranno guadagnarci privilegi e denari o almeno non perderli. Questa classe di elettori si è mossa per tempo creando i presupposti per le la formazione delle diverse coalizioni e la macchina elettorale a sostegno dei candidati presidenti.

Le nostre argomentazioni possono apparire generalizzanti e qualcuno potrebbe rispondere con la solita frase: "non si può far di tutta l’erba un fascio". E’ vero, però alla prova dei fatti va dimostrato il contrario di quanto abbiamo affermato. 

Infine un consiglio all’elettorato veramente libero, libero di potere ragionare senza la disperazione, libero di poter ragionare senza pregiudizi. Sarete pure avvicinati ed adulati da sedicenti personaggi per ricevere in cambio il vostro preziosissimo voto. Sorridete a chi vi fa promesse, o professa buoni propositi, e andate a votare liberamente.

Francesco Mezzapelle

30-10-2017 12,00

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