L’incidente mortale avvenuto nella serata di Natale sul tratto della SS115 che congiunge Mazara del Vallo ai comuni di Petrosino e Marsala (C/da Strasatti) nel quale hanno perso la vita due persone, il 62enne marsalese Giuseppe Rizzo ed il 44enne tunisino Hadj Sgair Mahjoub a causa di uno scontro frontale fra le due autovetture rispettivamente condotte ha riportato in auge una problematica che persiste da tempo su quello stesso tratto della SS115, già teatro di gravissimi incidenti in questi anni, e cioè la mancanza di illuminazione; come se non bastasse la fitta nebbia di questi ultimi giorni ha reso anche difficili i soccorsi e le rilevazioni del sinistro. Tornando alla questione della mancata illuminazione e pericolosità (anche per le strette dimensioni delle carreggiate di marcia) della SS115 (in copertina foto da noi scattata ieri in un tratto fra Mazara del Vallo e Petrosino e c/da Strasatti), ai primi di novembre attraverso una lettera aperta l’ex consigliere provinciale Giovanni Maniscalco si rivolse ai sindaci di Salvatore Quinci, Giacomo Anastasi e Massimo Grillo chiedendo loro di adoperarsi affinchè la strada, di competenza dell’ANAS, potesse essere illuminata.
Ecco quanto ha scritto Maniscalco:
“Mi capita spesso, abitando nel versante sud di Marsala, tra le ore sei e le sette del mattino di percorrere il tratto di strada chiamata via Nazionale che, dalla Contrada Strasatti ci conduce alla vicina città di Mazara del Vallo. Tale tratto di strada lungo circa 11 km attraversa i comuni di Marsala, Petrosino e Mazara del Vallo, strada che nelle ore sopra riportate non solo ha un intenso traffico veicolare ma viene percorso da mezzi più disparati: dalle auto alle moto dai camion ai furgoni, dai trattori alle bici.
Questo perché, essendo il nostro un territorio prettamente agricolo è l’ora in cui i lavoratori partono per affrontare la loro giornata lavorativa nelle campagne. Molti di questi lavoratori, come tutti ben sappiamo sono extracomunitari, che spesso, non avendo mezzi migliori a disposizione utilizzano dei mezzi di fortuna, mezzi sgangherati, mezzi che in qualche modo gli permettono di arrivare in loco più agevolmente, come: bici, motorette, monopattini, scooter, ecc., talvolta anche a piedi, mezzi penso, che spesso non hanno un minimo di requisito per poter circolare in strada, con l’aggravante che quasi sempre sono completamente al buio, senza possibilità alcuna di poter essere visti, mettendo a repentaglio in primis la loro vita, ma anche la vita di chi percorrendo tale percorso possa essere coinvolto in qualche brutto incidente.
Come tutti ben sappiamo in quelle ore nel periodo autunnale è buio pesto e in tale tratto di strada non vi è alcuna pubblica illuminazione, ma anche il tratto abitato che insiste nel territorio di Marsala a Strasatti, pur essendo dotato di pubblica illuminazione in quelle ore rimane al buio. Credo che in alcuni casi il buon senso ci debba suggerire di dotare tale strada di una adeguata ed efficiente illuminazione, capisco che il caro energia metta tutti in difficoltà, ma la vita di un solo essere umano può valere meno di una bolletta? Non spetta a me suggerire quali iniziative prendere sin da subito per evitare eventuali tragiche conseguenze.
Sono certo però, che ognuno di voi, per quanto di propria competenza si attiverà sin da subito affinché si possa rendere più sicura la vita dei lavoratori (anche di quelli invisibili) e di chi percorre tale tratto di strada, senza che vengano penalizzati né gli uni né gli altri”.
Francesco Mezzapelle
