Situazione “pericolosa” presso il Sert e senza sede il Tribunale Diritti del Malato

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
05 Dicembre 2013 09:52
Situazione “pericolosa” presso il Sert e senza sede il Tribunale Diritti del Malato

Risulta inattivo il Tribunale dei Diritti del Malato di Mazara del Vallo. A segnalarlo sono stati alcuni cittadini che non hanno potuto trovare ascolto in merito ad alcune problematiche relative all'assistenza sanitaria. Abbiamo

sentito il responsabile del Tribunale dei Diritti del Malato, il dott. Armando Pandolfo, il quale ci ha illustrato la questione. "Il Tribunale –ha detto- non funziona da circa un anno e cioè dalla chiusura dell'ospedale "Abele Ajello" per lavori di ristrutturazione. Lì avevamo una nostra sede dignitosa e pertanto potevamo espletare le nostre funzioni. Dopo la chiusura dell'Ospedale l'Asp di Trapani ci aveva concesso una stanza presso la sede di via Tranquillina, traversa di via Castelvetrano, sede del Distretto socio-Sanitario. Potevamo usufruire di quella stanza solo il giovedì, ma quel locale non risulta idoneo allo svolgimento dell'attività, a parte che non ci sono fax e telefono, è spesso utilizzato per seminari e corsi".

Così Pandolfo si è mosso al fine di trovare una sede consona. "Ho scritto all'Asp di Trapani, al Direttore generale ed al Direttore Sanitario. Ho ricevuto la concessione di una saletta in un'altra ala della sede del Distretto Socio Sanitario, però quella sede (vedi foto 1) si trova in una stanza adiacente al Sert, il servizio per le tossicodipendenze, non credo che quest'altra sede sia idonea in quanto lì ogni giorno vi sono numerosi tossicodipendenti ai quali viene fornito il metadone. Nel nostro ufficio vengono però spesso mamme coi loro bambini, famiglie, e quel luogo onestamente mi sembra poco sicuro. Basta farsi un giro la mattina per vedere cosa accade dentro i cancelli della struttura ed anche fuori. Anche alcune professioniste che collaborano al Tribunale si sono rifiutate di recarsi in quegli uffici".

Pertanto l'Asp di Trapani dovrebbe concedere una nuova sede al Tribunale dei diritti del Malato, chissà magari l'Amministrazione comunale potrebbe intervenire nella vicenda destinando al servizio uno dei locali ristrutturati del centro storico consentendo ai cittadini-pazienti di esercitare un diritto legittimo. L'Asp di Trapani potrebbe valutare la situazione evidenziata in merito agli spazi di accesso al Sert.

Ci siamo recati in quell'area di mattina, negli orari di distribuzione di "metadone" (un oppioide sintetico utilizzato per ridurre l'assuefazione della dipendenza da stupefacenti) e "suboxone" somministrato in compresse e volto a trattare la dipendenza da oppioidi come l'eroina e la morfina.

Ogni mattina si rivolgono al Sert fra i 50 e 70 tossicodipendenti. All'ufficio preposto lavora soltanto un'infermiera che somministra i farmaci attraverso uno sportello (vedi foto 2). In generale gli utenti del Sert sono persone molto tranquille ma abbiamo notato la mancanza di un servizio di sicurezza che possa prevenire eventuali furti dei farmaci o azioni sconsiderate da parte di qualche utente in crisi di astinenza. Negli spazi interni della struttura e nelle vicinanze dell'ingresso è facile notare, durante il momento di maggiore affluenza, anche lo spaccio degli stessi farmaci ricevuti o di altro.

05-12-2013 10,50

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