"La nostra risposta concreta alla siccità è la realizzazione di cinque nuovi dissalatori, fondamentali per garantire l'approvvigionamento idrico e affrontare con determinazione i cambiamenti climatici. Questo progetto non è solo un intervento infrastrutturale, ma un segnale concreto di impegno e responsabilità verso il futuro della nostra terra". Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commenta così l'investimento di 290 milioni di euro tra fondi pubblici e privati, per dare una svolta alla crisi idrica della Sicilia.
Lo scorso mese sempre Schifani aveva annunciato che dal dal governo nazionale sarebbero arrivati 20 milioni di euro per la fase di avvio dei dissalatori di Gela, Trapani e Porto Empedocle. Ieri invece aveva annunciato la sospensione del provvedimento di messa fuori esercizio della Diga Trinità di Castelvetrano, l'annuncio è arrivato dopo aver ricevuto la comunicazione del Ministero delle Infrastrutture che lo scorso 14 gennaio aveva deciso la chiusura dell'invaso. Nell'attesa che vengano completate le attività di verifica e calcolo, nonché le ulteriori verifiche di sicurezza dei cunicoli di ispezione e di drenaggio, quindi il livello dell'acqua all'interno della diga Trinità potrà raggiungere di nuovo quota 62 metri, per un totale di 2 milioni e 500 mila metri cubi.