Sequestro mp “Anna Madre”, la Tunisia dimezza la multa. Ruolo importante dell’amb. De Cardona

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
05 Ottobre 2017 13:39
Sequestro mp “Anna Madre”, la Tunisia dimezza la multa. Ruolo importante dell’amb. De Cardona

Probabilmente le pressioni diplomazia italiana ed in particolare dell'ambasciatore italiano a Tunisi, Raimondo De Cardona, hanno fatto registrare una svolta positiva nella vicenda del peschereccio mazarese "Anna Madre" sequestrato lo scorso 16 settembre in acque internazionali antistanti la Tunisia.

Ai proprietari del peschereccio sarebbe infatti stata ridotta l'ammenda che nei giorni scorsi il Comitato interministeriale tunisino aveva quantificato in 69.000 euro; la multa sarebbe stata ridotta a 34.000, il 50% in meno.A bordo del peschereccio fermo a Sfax erano rimasti il capitano Giacomo Giacalone e il direttore di macchina Salvatore Scalia che adesso, dietro pagamento dell'ammenda di 34.000 euro, potrebbero tornare a Mazara del Vallo.Mancano gli ultimi dettagli per definire l'accordo.

L'imbarcazione resterà ormeggiata al porto di Sfax fino a metà ottobre per effettuare il fermo biologico.Ad anticipare la svolta potrebbe essere stato l'incontro nei giorni scorsi a Mazara del Vallo, nel corso dell'Expo Blue Sea Land, fra l'armatore Giampiero Giacalone, in silenzio stampa, e lo stesso Ambasciatore De Cardona; un incontro che avrebbe chiarito alcuno aspetti della intricata vicenda del motopesca "Anna Madre".

La Redazione

05-10-2017{fshare}

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